Al Let Expo di Verona è stato il giorno dei big della politica, che hanno accolto l'invito di Alis al confronto suoi problemi che investono iil trasporto e la logistica, soprattutto in conseguenza della nuova crisi internazionale. Ecco così che sul palco, intervistati da Bruno Vespa, si sono alternati il leader della Lega Matteo Salvini e il segretario del Pd Enrico Letta.
Si è iniziato naturalmente dallo scenario della guerra in Ucraina, dallo stato dei negoziati e dal ruolo che il nostro Paese, in raccordo con l'Europa e con altre cancellerie, può svolgere per arrivare ad un accordo di pace. Ma si è discusso molto anche di caro carburanti, accise, e di misure per limitare l'impatto che la corsa dei prezzi dell'energia può avere sull'economia italiana. A lanciare il sasso ci ha pensato il presidente di Alis, Guido Grimaldi, poco dopo l'incontro con Letta. "Ribadiamo la necessità - ha detto - di una riduzione di 30 centesimi di euro sulle accise e di contributi pari a 100 milioni di euro al Ferro bonus e al Mare bonus". Convinto del fatto che servano interventi importanti in questo senso, Matteo Salvini (dal palco della manifestazione) ha sostenuto la necessità di stanziare "mezzo miliardo in più per abbattere le accise e l'Iva e permettere alla gente di andare a lavorare, di fare il pieno e di pagare un po' di meno acqua e latte, carne, frutta e verdura, dopo due anni di Covid. La Lega - ha detto - chiede al governo di trovare questi soldi ma di farlo subito a marzo. Qualcuno in parlamento dice 'proviamo a farlo ad aprile-maggio', ma la gente fa fatica oggi a fare il pieno".
In maniera più cauta sull'entità del pacchetto di misure si è espresso Enrico Letta, che sull'ipotesi di uno scostamento di bilancio per contrastare il caro carburanti ha risposto: "ho fiducia nel governo, ho fiducia in Mario Draghi e nel ministro Franco". "Loro - ha precisato - sapranno trovare le soluzioni migliori per fare sì che gli interventi che si devono mettere in campo per alleviare il costo per l'energia per le famiglie e le imprese siano quelli che tengono il nostro bilancio in equilibrio, quindi fiducia in Draghi e in quello che Draghi fa". Prima dei due leader dei partiti di maggioranza, era intervenuto anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà. "Sul decreto che porteremo al Consiglio dei ministri - ha detto - vale il lavoro fatto sul protocollo d'intesa firmato con le associazioni di categoria, con il lavoro della viceministra Bellanova e del ministro Giovannini che ci aiuteranno ad andare verso un equilibrio della filiera logistica e una gestione più equilibrata dei costi dell'autotrasporto". "Norme - ha ricordato D'Incà - che includono sconti sui pedaggi, Marebonus e Ferrobonus, accise: arriverà nel pomeriggio, cercheremo di dare un aiuto"
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Alis