“L'orologio dell'informazione Rai dà l'impressione di essersi fermato alla fine del Novecento”. Lo scrive il direttore dell’Informazione Rai, Carlo Verdelli, nel piano per l’informazione Rai. In un documento di 60 pagine, vengono proposti diversi cambiamenti strutturali alla informazione del servizio pubblico. Il Piano sollecita «scelte coraggiose» e immediate che dovranno produrre risultati «nei prossimi due anni perché dopo potrebbe essere troppo tardi».
TG2 A MILANO - Nella bozza, che contiene l'analisi di alcune criticita' dell'informazione della tv pubblica, c'e' lo spostamento del Tg2 a Milano, citta' che - secondo il documento - esprime rispetto a Roma un punto di vista “piu' europeo e innovativo” e garantirebbe una narrazione “piu' laica e sperimentale”.
LE MACROREGIONI - C'e' anche la nascita di cinque macroregioni, ognuna delle quali "riorganizza e concentra la burocrazia amministrativa e la gestione dei mezzi pesanti di produzione": dall'area Nord Ovest (con la Sardegna), a quella Nord Est, fino alle centrali e meridionali. L'area Nord Ovest comprenderà la Liguria, la Valle D'Aosta, il Piemonte e - a sorpresa - la Sardegna (con Torino come Centro di produzione di riferimento). L'area Nord Est avrà sotto di sé il Friuli, il Trentino, il Veneto e la Lombardia (Centro di produzione Milano). L'area Centro Nord raggrupperà Emilia, Marche, Umbria e Toscana (Centro di produzione Bologna). Nell'area Centro Sud ci saranno Lazio, Abruzzo, Molise e la lontanissima Puglia (Roma il Centro di produzione di riferimento). Chiude l'elenco l'area Sud che unirà Sicilia, Calabria, Basilicata e Campania (nel Centro di produzione di Napoli sarà assemblato un "Tg Sud" che andrà in onda sulla Terza Rete, in tutto il Paese, dopo le 14:20).
LA NEWSROOM ITALIA - Poi la creazione di una newsroom, battezzata Newsroom Italia, che comprende Rainews e la Tgr. Dentro questo contenitore ci saranno anche il canale RaiNews24 e infine Rai Italy. È un canale informativo in lingua inglese, nuovo di zecca. Qui, tra le altre cose, saranno lavorati tutti i contenuti della tv di Stato che potranno interessare all'estero. Verdelli immagina anche una fusione tra Rai Parlamento e Gr Parlamento; mentre sia il sito Rainews.it e sia Televideo confluirebbero in un'altra testata unica (Rai24).