Silvio Berlusconi prosegue nel casertano la campagna per le amministrative, ma guarda al referendum di ottobre ed alle elezioni politiche. La prima stoccata è per Confindustria e la scelta del neopresidente Vincenzo Boccia di sostenere il Sì al referendum. "Io li definisco aspiranti sudditi. La riforma costituzionale è pericolosa - dice il leader di Forza Italia - è un vestito che Renzi si è cucito addosso su misura". "Vincere a Napoli, a Milano , a Roma è possibile - annuncia dal palco del Teatro Metropolitan di Aversa (Caserta), dove è stato accolto da grandi manifestazioni di simpatia da un migliaio di sostenitori nonostante le defezioni di deputati e senatori subite da Fi, ha stretto decine di mani e firmato autografi.
"Subito dopo le amministrative apriremo i Comitati per il No, per impedire a Renzi di fare un regime". Nel centro casertano, i forzisti vecchi e nuovi sono divisi, ma Berlusconi, oltre al sostegno al candidato sindaco Giampaolo Dello Vicario, pensa ad una mobilitazione lunga del partito per il referendum e delle elezioni, senza soluzione di continuità. "Per vincerle dobbiamo recuperare 5 milioni e 200 mila voti tra i 26 milioni di astensionisti", dice invitando i sostenitori entusiasti a cercare i voti "casa per casa, famiglia per famiglia". "Sono il 55% degli elettori, moderati delusi che hanno gli stessi nostri valori". Accuse rilanciate al Governo Renzi, definito "abusivo ed illegittimo". "Viola l' art. 1 della Costituzione - afferma l' ex premier - che sancisce che la sovranità appartiene al popolo". Presentato dal commissario di FI di Caserta, Francesco Bortone, come "l' ultimo presidente eletto" dal popolo", Berlusconi ha accusato Renzi di aver ricevuto "108 mila voti alle elezioni a sindaco di Firenze 10 anni fa".
"Io ne ho ricevuti 200 milioni circa in 20 anni e sono stato mandato a casa con una sentenza che lo stesso relatore definì "una gran mascalzonata", ha aggiunto. Intanto Forza Italia lavora già, con i "Focus Group" alle elezioni politiche e ad un ipotetico governo di centrodestra, sul quale l' ex premier si mostra ottimista. "Con Salvini e Giorgia Meloni abbiamo già raggiunto l' accordo: 8 ministri saranno divisi tra noi , la Lega e Fdi , altri 12 saranno scelti nel mondo del lavoro. Li stiamo cercando tra le persone del fare". Nel programma di governo: riforma della magistratura con separazione delle carriere tra giudici e pm ("diventeranno gli avvocati dell' accusa e non potranno fare appello contro le sentenze di assoluzione), nuove norme sulle intercettazioni, risarcimento per l' ingiusta detenzione, divieto di ricandidarsi per i deputati che cambiano casacca, pensioni minime a 1000 euro, abolizione immediata di Equitalia. "Non ho mai visto - spiega applauditissimo - un cittadino sedersi di fronte ad un funzionario di Equitalia e non pensare che lo Stato sia un nemico". Per Berlusconi bagno di folla anche nel successivo comizio di Caserta e davanti al bar al cui interno si è recato prima di tenere il discorso con il quale ha evidenziato la deriva autoritaria che scaturirebbe dalla riforma costituzionale e definita una tragedia un'eventuale vittoria elettorale dei 5 Stelle.
