Una colazione ad Arcore per tentare di ricucire lo strappo. Silvio Berlusconi ha ricevuto nella sua residenza vicino Milano il senatore di Forza Italia, Sandro Bondi, e la compagna, Manuela Repetti, anche lei senatrice azzurra, che oggi, con una lettera pubblicata sul Corriere della Sera, ha annunciato l'intenzione di dire addio al partito per le troppe "faide interne" ad Fi.
"Forza Italia - sostiene la senatrice - sta vivendo una profonda crisi per diversi motivi", "l'azzoppamento del nostro leader, il presidente Silvio Berlusconi, con la conseguenza di un centrodestra senza più un punto di riferimento; l'arrivo di Renzi a capo del Pd, ma con una personalità politica ricca di sfumature e difficilmente incasellabile a sinistra, riuscendo dunque ad attirare consenso anche al centrodestra; una vera e propria guerra interna a Forza Italia per la successione".
Repetti sottolinea che quello che sta succedendo "è una vera e propria distruzione, con faide interne il cui unico fine è quello di spartire l'eredità politica di Berlusconi". "La rivoluzione liberale è stata intrapresa solo in parte e per questo abbiamo perso consenso", dice e rintraccia le ragioni del "fallimento", oltre che nell'"accanimento" giudiziario contro Berlusconi, nei "condizionamenti degli alleati che, tuttavia, continuiamo a inseguire nonostante ci siano evidenti, abissali diversità". "E' ormai difficile per me riconoscermi in una classe dirigente che di fatto oggi controlla Forza Italia" e, conclude, "ho deciso di lasciare il gruppo parlamentare di Forza Italia e di iscrivermi al Gruppo misto del Senato".