Prosegue la guerra di nervi dentro Forza Italia alla vigilia della convention dei 'fittiani' che si terrà domani a Roma. Dopo le polemiche per il commissariamento da parte del Cav del partito pugliese con annesse dimissioni dei vertici locali, il frondista Raffaele Fitto torna all'attacco. E mette sotto la lente d'ingrandimento le diverse posizioni all'ìinterno del partito nei confronti della vicenda del 'Patto del Nazareno' con i due capigruppo divisi.
La rottura del Patto del Nazareno - ha detto lo stesso Renato Brunetta alla 'Telefonata' di Belpietro - "causata da Renzi per ragioni di egoismo" ha comportato divisioni anche in Forza Italia. "La confusione è grande sotto tutto il cielo, non sotto il cielo di Fi - ha premesso - la rottura del patto non può che comportare anche divisioni. C'è chi come Romani aveva molto investito sul patto e alla fine è risultato spiazzato e chi come me aveva diffidato della gestione del patto avendo poi avuto ragione". "Alla fine, però, siamo tutti in sintesi con Berlusconi", ha ribadito.
"Assisto basito - sottolinea Fitto - alle liti tra Romani e Brunetta. Noi abbiamo una posizione politica molto netta: il Patto del Nazareno per Forza Italia non ha nulla sulle riforme che può essere ricondotto ai nostri principi. Il problema è che il nostro partito non ha organismi per discutere della linea politica. La mia battaglia è anche quella di riproporre una dinamica democratica all'interno del partito. Non è facile, per usare un eufemismo, ma ci proviamo".
"Le nostre posizioni sul Patto del Nazareno - replicano a stretto giro in una nota congiunta i due capigruppo - seppur diverse, hanno contribuito alla linea politica e alla sintesi, come sempre decisiva e unitaria, del presidente Berlusconi". "Sbaglia, piuttosto, chi si sfila da questo dibattito aperto". Chi rivolge un "continuo ed aggressivo attacco agli organismi e a coloro che rivestono cariche e ruoli, fino alla leadership stessa, all'interno del nostro partito" non ottiene altro "che danneggiare Forza Italia e il suo leader, il presidente Berlusconi, e prestare il fianco a facili attacchi da parte di chi dovrebbe invece occuparsi di risolvere i gravi problemi del Paese".
"Basta a liti di condominio", commenta Daniele Capezzone. "L'iniziativa dei Ricostruttori, promossa da Raffaele Fitto e da tanti di noi - sottolinea - ha il merito di provare a fare altro rispetto alle mortificanti liti condominiali a cui assistiamo, tra impotenze e prepotenze varie. Offriremo idee e programmi per il Paese, per il centrodestra e per Forza Italia".