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Gb, Mosca lotta per giustificare la guerra in Ucraina

La Russia tenta di recuperare la memoria della 'Grande Guerra Patriottica'

   Lo Stato russo sta lottando per mantenere la coerenza della narrazione che utilizza per giustificare la guerra in Ucraina: l'invasione è analoga all'esperienza sovietica nella Seconda guerra mondiale. Lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence.

   Martedì scorso i media statali russi hanno annunciato la cancellazione delle marce commemorative della 'Grande Guerra Patriottica' del Reggimento Immortale per motivi di "sicurezza", si legge nel rapporto pubblicato su Twitter: in realtà, commentano gli esperti di Londra, è molto probabile che le autorità fossero preoccupate che i partecipanti evidenziassero la portata delle recenti perdite russe in Ucraina.

 

   La decisione, prosegue il ministero, segue le recenti dichiarazioni del patron del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, il quale ha messo pubblicamente in dubbio la presenza di "nazisti" in Ucraina, in contrasto con la giustificazione russa della guerra. Le autorità continuano a cercare di unire l'opinione pubblica russa attorno a "miti polarizzanti sugli anni '40",sottolinea il rapporto. Il 12 aprile scorso l'agenzia di stampa statale Ria Novosti ha riportato documenti "unici" provenienti dagli archivi dell'Fsb (i servizi d'intelligence interni russi), che implicavano i nazisti nell'omicidio di 22.000 cittadini polacchi nel massacro di Katyn del 1940.

    In realtà, conclude il rapporto, il responsabile del massacro fu l'agenzia predecessore dell'Fsb, l'Nkvd. La Duma di Stato russa ha ufficialmente condannato Joseph Stalin per aver ordinato le uccisioni nel 2010. 

   Da parte sua, l'Istituto per lo studio della guerra (Isw), citato da Ukrainska Pravda, sostiene che gli appelli al Cremlino di Yevgeny Prigozhin per porre fine alla cosiddetta 'operazione militare speciale' in Ucraina e concentrarsi invece sul radicamento delle forze russe nei territori occupati potrebbero indicare che il fondatore del Gruppo Wagner ha trovato alleati nel ministero della Difesa di Mosca per uno stop temporaneo al conflitto.

   Gli analisti del centro studi statunitense sottolineano che all'inizio di aprile Prigozhin ha ripreso pubblicamente la collaborazione con il ministero della Difesa russo e sembra aver riacquistato alcuni dei privilegi concessi dal Cremlino, dopo una faida durata mesi con il comando militare russo.
Secondo l'istituto questa rinnovata collaborazione indica che il patron della Wagner ha probabilmente raggiunto un accordo con il comando militare russo, invitando Putin a proporre un cessate il fuoco temporaneo. Pertanto, secondo il rapporto, Prigozhin vuole riconquistare l'opportunità di rafforzare le sue forze ed espandere le sue prospettive politiche alla vigilia delle elezioni parlamentari e presidenziali russe
   

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