Il braccio del subcontinente indiano del gruppo terrorista al Qaida ha rivendicato l'assassinio in Bangladesh dell'attivista dei diritti gay, nonché giornalista-editore della rivista Roobpaan - il 35enne Xulhaz Mannan - e di un suo amico. I due sono stati uccisi ieri a coltellate a Dacca da alcuni uomini che hanno fatto irruzione nell'appartamento in cui si trovavano. Mannan lavorava anche presso l'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale.