(ANSA) - ROMA, 24 GEN - "Siamo dell'avviso che occorra
migliorare e modificare le normative in vigore per mantenere la
cessione del credito, vero motore del Superbonus", e a questo
scopo, "abbiamo, anche come Rpt (Rete delle professioni
tecniche, l'organismo che riunisce gli Ordini professionali di
quest'area, ndr), avanzato delle proposte nell'ambito del
decreto Aiuti quater", dunque "rimane ferma la nostra posizione
di far diventare il Superbonus una strategia strutturale
diversificando l'ipotesi del décalage, in funzione della
qualificazione degli obiettivi": Lo si legge nel testo che il
presidente del Consiglio nazionale degli architetti Francesco
Miceli ha sottoposto alla Commissione Finanze del Senato, nel
corso dell'audizione di questo pomeriggio. "Ad esempio - va
avanti il documento - per quanto riguarda il Supersismabonus, è
possibile mantenere il 110%, o al massimo il 100%, per le aree a
maggiore rischio sismico del Paese nell'ambito di una politica
di prevenzione quanto mai necessaria. Lo stesso può essere fatto
per interventi di efficienza energetica degli edifici, indicata
nelle direttive europee, se inseriti all'interno di una
strategia di rigenerazione sostenibile di ambiti urbani". In
questo modo, osserva il vertice degli architetti italiani, "sarà
possibile eliminare alcune criticità dell'attuale normativa, e
sviluppare una azione strutturale sistemica basata sul
raggiungimento di obiettivi qualificanti. Questo ci porta a
ritenere che, nel prossimo anno, si dovrà continuare una azione
politica efficace per rilanciare la politica degli incentivi e
coniugarla con le strategie di rigenerazione sostenibile delle
città e del territorio. Su questo versante sarà necessario il
massimo impegno ed una costante azione di confronto e di
proposta in direzione degli interlocutori delle istituzioni e
della politica", è la chiosa di Miceli, dinanzi ai parlamentari.
(ANSA).