(ANSA) - NAPOLI, 13 MAR - Professioni sanitarie, dopo il
Moscati di Avellino il manager della Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva
stamani ha firmato l'atto deliberativo n. 387 con cui ha indetto
il primo concorso pubblico, attesissimo dalla categoria, per
titoli ed esami per la copertura a tempo pieno e indeterminato
per la copertura di 3 posti di dirigente delle Professioni
sanitarie infermieristiche e Tecniche, della Riabilitazione e
della Prevenzione a cui si aggiunge la dirigenza della
professione di Ostetrica. Si tratta del primo passo per dare
attuazione al ridisegno dei servizi sanitari della Asl previsto
nel nuovo atto aziendale presentato la settimana scorsa ad
operatori e sindacati.
"Uno strumento di governance prezioso per ottimizzare le routine
di lavoro e le liste di attesa - avverte Franco Ascolese
presidente dell'Ordine delle 18 professioni sanitarie dell'area
Tecnica, della Riabilitazione e Prevenzione - previsto dalle
leggi ma al palo in molte altre aziende sanitarie della
Campania. In un recente incontro con Gaetano Gubitosa, manager
dell'ospedale di Caserta, ci siamo resi conto che non c'è
condivisione di una linea guida non solo dettata dalle leggi
italiane ma pienamente condivisa anche dalla direzione
regionale del dipartimento Salute della Regione Campania che con
un'apposita nota inoltrata nei mesi scorsi ai 17 manager della
Campania ha specificamente sollecitato l'applicazione di tale
impianto che prevede un dirigente per ogni area sanitria. Dotare
le aziende sanitarie - conclude Ascolese - di una figura di
coordinamento dirigenziale per tutte le aree assistenziali non
mediche non risponde a criteri di ottimizzazione delle cure
ospedaliere e territoriali in un'ottica di appropriatezza ed
economicità in una fase in cui, anche grazie ai finanziamenti
del Pnrr, si punta a potenziare le attività di cura più prossime
al paziente, l'assistenza domiciliare e distrettuale e
l'ambulatorietà, rendendo le funzioni delle aziende ospedaliere
più stringenti sulle cure per acuti. Ancora oggi molti servizi
di prima linea, come le radiologie, le emodinamiche, i
laboratori di analisi, sono sguarniti di figure tecniche come i
tecnici di radiologia, i tecnici di laboratorio, i perfusionisti
e così anche nelle aree della riabilitazione e prevenzione la
cui carenza fa scadere la qualità e accresce liste di attesa e
ingorghi dei dipartimenti di urgenza e di elezione.
Evidentemente va reso atto a Renato Pizzuti direttore del
Moscati e a Verdoliva, di essere ben centrati su questi
obiettivi di Salute che condividiamo tutti".
La Asl Napoli 1 sin dal 2019 - scrive Verdoliva in delibera - ha
adottato un modello organizzativo dei servizi delle professioni
sanitarie. Poi, dopo l'emergenza pandemica, a giugno dello
scorso anno, abbiamo utilizzato un'unità della graduatoria delle
professioni sanitarie ostetriche del Santobono poi il 6 luglio
scorso si è provveduto ad adottare, in via definitiva il Piano
triennale del Fabbisogno di personale. Ad oggi non ci sono
graduatorie per la dirigenza delle professioni tecnico-sanitarie
dell'area riabilitativa e della prevenzione". Un iter che prende
le mosse da un impianto di norme risalenti a un Dpcm del 2008
concernente appunto la disciplina per l'accesso alla qualifica
unica di dirigente delle professioni sanitarie
(infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, prevenzione e
di Ostetrica). Il bando di concorso sarà operativa con la
pubblicazione sul Bollettino regionale e sulla Gazzetta
ufficiale. (ANSA).