(ANSA) - TARANTO, 10 MAR - "Si torna a discutere di cassa
integrazione senza che ci sia neanche l'ombra di piano
industriale e quindi senza alcuna garanzia occupazionale. Non vi
sono quindi le condizioni per poter parlare di un accordo sulla
cassa integrazione. Inoltre non si è assolutamente parlato di
integrazione salariale per i lavoratori diretti, cosa che si
rivelerebbe importante, né si è fatto cenno ad un percorso da
avviare per discutere degli accordi di secondo livello". Lo
afferma il coordinamento nazionale Usb dopo l'incontro in
videoconferenza, sulla richiesta di proroga della cassa
integrazione chiesta per tremila lavoratori di Acciaierie
d'Italia, tra il ministero del Lavoro, la responsabile delle
risorse umane di Acciaierie d'Italia Virginia Piccirilli, le
Regioni (Puglia, Piemonte, Liguria e Lombardia) e i comuni dei
luoghi in cui si trovano gli stabilimenti del gruppo e le
organizzazioni sindacali. Per l'Unione sindacale di base "il
rinnovo della cassa integrazione non è assolutamente
ammissibile, soprattutto nel momento in cui sono ormai quasi
scaduti i termini per richiamare i lavoratori di Taranto e
Genova rimasti alle dipendenze di Ilva in Amministrazione
straordinaria". (ANSA).