(ANSA) - PISA, 07 MAR - La guardia di finanza di San Miniato
(Pisa) ha eseguito un decreto di sequestro preventivo diretto e
per equivalente di beni immobili e disponibilità finanziarie
pari a 753.145,35 euro, emesso dal giudice delle indagini
preliminari contro quattro persone. Lo rendono note le fiamme
gialle precisando che "le misure cautelari reali sono state
realizzate a seguito di un'indagine che ha scoperto un
articolato sistema fraudolento messo in piedi da una famiglia di
noti imprenditori del Cuoio". Sette le persone rinviate a
giudizio per bancarotta fraudolenta documentale, per aver
sottratto libri e scritture contabili societarie; bancarotta
fraudolenta patrimoniale, per aver distratto dal patrimonio
societario rimanenze di magazzino e altri beni per un valore di
oltre 1,1 milioni di euro; emissione e uso di fatture per
operazioni inesistenti per un importo complessivo di oltre 4
milioni di euro, risultandone una frode all'Iva per circa 720
mila euro.
I principali esponenti della famiglia, spiega la guardia di
finanza, "facevano capo a due società nel settore del commercio
all'ingrosso di cuoio e pelli" e, secondo gli inquirenti, hanno
fatto sparire "scritture contabili ed extracontabili" e
distratto parte del patrimonio, in vista dell'inevitabile
fallimento". "In queste fasi, le quote societarie sono state
cedute formalmente ad altri soggetti - spiega ancora la nota
delle fiamme gialle - quali teste di legno per celare la loro
reale presenza dietro il disegno criminoso. Per gli anni 2019 e
2020 hanno infatti emesso una serie di fatture per operazioni
inesistenti nei confronti di altre due società, operanti nel
settore delle pelli e delle calzature, per favorirne l'evasione
fiscale". (ANSA).