(ANSA) - ROMA, 06 MAR - "Ogni volta che si pensa di riformare
le pensioni attraverso quote bisogna stare attenti a non
peggiorare ulteriormente" il rapporto tra popolazione attiva e
occupati. Lo ha detto Pasquale Tridico, presidente Inps, a 24
Mattino su Radio 24.
"Noi abbiamo un rapporto tra popolazione attiva e occupati
che si sta rimpicciolendo - ha spiegato - oggi è 1,4, nei
prossimi 10 anni sarà di 1,3, con questo trend demografico
rischia di essere 1 a 1 con gravosità sul sistema pensionistico.
Negli ultimi 4 anni, dal 2019 a oggi, la popolazione attiva si è
ridotta da 38,4 milioni a 37,2 milioni, abbiamo perso 800 mila
residenti attivi e questo è un grave danno".
Tridico si è poi soffermato sul problema dell'occupazione.
"La ripresa dei contratti indeterminati - ha osservato - dipende
dal fatto che il decreto dignità ha ricominciato ad essere
efficace, da ottobre scorso è finita la sospensione prevista
durante la pandemia. Il decreto dignità è stato sospeso per due
anni di pandemia e dall'autunno scorso ha ripreso nella sua
efficacia. Voglio ricordare che il decreto dignità prevedere
delle specifiche ragioni per assumere a tempo determinato e
quindi se l'azienda non le ha, assume a tempo indeterminato. Che
poi è la regola che prevede l'Unione Europea come forma di
lavoro prioritario". (ANSA).