(ANSA) - MILANO, 06 MAR - Imporre alle piccole imprese che
ricevono sostegni economici di essere affiancare da un
professionista, allo scopo di aiutare la crescita della cultura
imprenditoriale dell'azienda e permetterle così di far rendere
al massimo il contributo di cui ha beneficiato. E' la proposta
fatta da Marcella Caradonna, presidente dell'Ordine dei
commercialisti di Milano nel corso del convegno 'Ripresa
economica e crescita sociale: un'unica ricetta con tanti
ingredienti'.
"Una soluzione potrebbe essere anche quella di vincolare le
imprese che usufruiscono di benefici a supporto della loro
attività all'obbligo di essere affiancati da un professionista
in un percorso che conduca a un loro rafforzamento in termini di
adeguatezza dell'assetto economico, organizzativo e finanziario"
ha dichiarato Caradonna. "in questo modo si darebbe una maggiore
solidità a tutto il tessuto economico e, quindi, anche a quello
sociale".
"Valorizzare, anche attraverso ruoli specifici codificati
nelle norme, il compito che già svolgiamo noi professionisti di
volano del cambiamento culturale e strutturale del nostro Paese
- conclude Caradonna - sono convinta che porterebbe maggiore
efficacia alle azioni poste in essere da chi ci guida nel
raggiungimento degli obiettivi di ripresa economica e crescita
sociale che ci si è proposti".
Nel corso dell'incontro è stata presentata una ricerca
dell'Ordine di Milano su tutte le imprese attive con fatturato
fra 500 mila euro 5 milioni di euro che hanno depositato il
bilancio nel 2021. Di queste, circa la metà si trovano in comuni
con meno di 30.000 abitanti, con una media di numero di addetti
inferiore a dieci.
"Favorire l'aggregazione per coloro che sono in un contesto
che lo consenta è strategico anche per incentivare
l'internazionalizzazione" ma "altrettanta attenzione va
riservata alle imprese di prossimità che, per tipologia di
prodotto o scelta strategica, decidono avere come mercato il
nostro territorio", ha detto Caradonna. Si tratta di realtà
spesso "fragili" e "lasciate sole a combattere con un mercato
finanziario che non li supporta e una burocrazia che li
rallenta". (ANSA).