(ANSA) - ROMA, 27 FEB - La Cna guarda "con interesse" allo
sviluppo delle comunità energetiche e attende l'imminente uscita
del decreto di incentivazione, le cui valutazioni complessive
potranno essere fatte una volta che il testo verrà
definitivamente approvato dopo il via libera di Bruxelles.
Tuttavia tra le principali novità, Cna rileva in una nota che
"l'obiettivo di 5GW entro il 2027 è poco ambizioso, il
riferimento a Comuni fino a 5mila residenti per accedere al
beneficio in conto capitale limita la platea e la copertura
finanziaria delle agevolazioni ancora una volta sarà a carico
delle bollette di cittadini e imprese con una conseguente iniqua
distribuzione che penalizza le piccole imprese".
Tra le novità introdotte, ricorda la confederazione degli
artigiani, la nuova definizione delle tariffe premio
sull'energia condivisa. Non più un valore fisso bensì una
tariffa contenente una quota fissa ed una quota variabile
connessa all'andamento del prezzo zonale dell'energia, con
valori distinti per scaglioni di potenza; il valore massimo, nel
migliore dei casi, ammonterebbe a 120 euro a MWh per impianti
fino a 200kW, mentre l'incentivo sarà più basso sia al crescere
della potenza sia in funzione del prezzo zonale. Tale nuova
modalità "potrebbe rendere più complesse le valutazioni iniziali
sulla fattibilità della comunità energetica e sull'effettivo
ritorno degli investimenti, tenuto conto che nella gran parte
dei casi l'equilibrio costi/benefici di queste iniziative non ha
margini particolarmente ampi".
Cna sottolinea quindi che per lo sviluppo delle comunità è
fondamentale puntare anche ad iniziative con un ruolo trainante
da parte dei soggetti privati, in particolare Pmi. (ANSA).