(ANSA) - ROMA, 22 FEB - "Va messo in campo rapidamente
l'intervento di un acquirente pubblico di ultima istanza, in
alternativa all'assorbimento dei crediti da parte delle banche".
Lo hanno chiesto i rappresentanti di Confartigianato intervenuti
oggi al tavolo tecnico convocato dal ministero dell'Economia e
Finanze per individuare soluzioni al problema dei crediti
fiscali incagliati. La scelta di aumentare la capacità di
assorbimento dei crediti da parte delle banche, secondo la
Confederazione "deve essere attentamente valutata alla luce
della residua capacità fiscale degli istituti e del fatto che la
gestione degli acquisti risulta poco appetibile per i crediti di
importo più ridotto, in quanto meno remunerativa". In ogni caso,
"va messa in campo un'alternativa attraverso l'intervento di un
acquirente pubblico di ultima istanza, come Cassa Depositi e
Prestiti, in presenza di una massa significativa di crediti
frammentata in una pluralità di singoli crediti di importo
ridotto". Confartigianato ha chiesto anche di ampliare l'arco
temporale di utilizzo dei crediti in compensazione. (ANSA).