(ANSA) - ROMA, 22 FEB - "Il made in Italy in questi ultimi
due anni ha saputo reagire agli shock, mantenendo un robusto
trend di crescita. Ma i presupposti del 2023 non sono così
rosei, tra aumento dei prezzi e caro energia, che si aggiungo a
elementi di difficoltà cronici del nostro Paese". Così il
direttore generale della Confederazione Aepi - Associazioni
europee di professionisti e imprese, Gianluca Musiello, in
audizione presso la commissione Attività produttive della
Camera. "Occorre - ha spiegato - strutturare un piano di
transizione digitale su più livelli che faccia leva anche sul
marketing. E' molto importante l'e-commerce, così come l'idea di
creare una piattaforma dove fare promozione del made in Italy.
Poi c'è l'aspetto della cybersecurity, dove dobbiamo essere
competitivi". "Serve puntare sulla formazione, soprattutto
all'interno delle aziende. Bene il voucher per
l'internazionalizzazione, così come la valorizzazione di figure
importanti per le nostre piccole aziende come l'export manager.
Dobbiamo lavorare alla sburocratizzazione e al miglioramento del
sistema giudiziario, dando così quel valore aggiunto che serve
alle nostre imprese per essere competitive rispetto alle
omologhe estere", ha detto Musiello, indicando anche
l'importanza "di spingere sulla conversione energetica verso le
rinnovabili". (ANSA).