(ANSA) - ROMA, 16 FEB - Dopo 9 anni, Giovanni Monti lascia la
guida di Legacoop. Al suo posto, al termine del 13esimo
congresso dell'associazione di categoria, prenderà le redini
dell'organizzazione Daniele Montroni.
"Sono stati nove anni molto intensi - sottolinea Monti -
prima la crisi finanziaria e il crollo dell'edilizia, comprese
alcune storiche cooperative. Poi la pandemia nel quale il ruolo
della cooperazione sociale, della logistica, della grande
distribuzione è stato fondamentale per mantenere la coesione
sociale. Infine la guerra scatenata dalla Russia contro
l'Ucraina" che ha portato "all'innalzamento dei costi
dell'energia, ha scatenato una forte ondata inflazionistica.
Eppure, edilizia a parte, la cooperazione non solo ha tenuto, ma
è cresciuta, si è consolidata, ha saputo innovarsi".
A confermarlo, i dai dati relativi alla realtà di Legacoop è
in Emilia-Romagna, che rappresenta 1.121 realtà, pari allo 0,3%
delle 448.277 imprese presenti in regione, che danno lavoro a
138mila di persone. Il valore stimato della produzione in 30,7
miliardi di euro, pari al 9,7% del fatturato di tutte le imprese
dell'Emilia-Romagna. Alle cooperative si aggiungono altre 1.130
imprese di capitale, consorzi e gruppi cooperativi controllati
da Legacoop, con un fatturato di 56,6 miliardi di euro, pari al
17,6% del totale del fatturato dell'Emilia-Romagna. Dati che
mostrano come il sistema cooperativo nel complesso abbia tenuto.
Legacoop ha puntato anche sui giovani e sul lavoro sociale. "Si
apre una fase nuova della storia del mondo cooperativo" dove
"sono entrate nuove competenze e nuovi giovani - ha aggiunto -
che hanno 25, 30, 35 anni che insieme a quelli un po' più
attempati rappresentano una novità assoluta della nostra
organizzazione". Forze nuove che consentiranno di attraversare e
superare "gestire questa delicata fase di transizione che è già
iniziata", ha concluso. (ANSA).