(ANSA) - ROMA, 14 FEB - La delegazione di Federcasse era
composta dal presidente Augusto dell'Erba, dal direttore
generale Sergio Gatti e dal responsabile affari tributari
Giuseppe Molinaro. Come si legge in una nota, Federcasse ha
evidenziato la necessità che ciascun credito
incentivante-agevolativo sia inserito in un disegno più ampio di
politica fiscale che possa favorire una evoluzione complessiva
del sistema economico con effetti positivi sull'occupazione e
sul Pil, coerenti con una efficace strategia macroeconomica.
Per quanto riguarda i bonus edilizi, dell'Erba ha
sottolineato che, attraverso l'acquisto dei crediti derivanti da
tale strumento, le Bcc "hanno fornito e forniscono liquidità ad
imprese e famiglie dei territori aumentando la loro propensione
agli investimenti agevolati, la crescita degli stessi
investimenti, con conseguente positivo riverbero sul Pil e
sull'occupazione".
Federcasse ha sottolineato che le Bcc sono disponibili a
proseguire nello svolgimento del proprio ruolo nell'attuazione
efficiente delle misure agevolative, anticipando liquidità alle
imprese che hanno ceduto i crediti e, quindi, fornendo un
importante contributo allo sviluppo del ciclo economico. "Ciò a
condizione - ha sottolineato Gatti - che si trovi una soluzione
al tema della saturazione della 'capacità fiscale' funzionale ad
assorbire i crediti d'imposta da acquistare in futuro".
Federcasse ha inoltre auspicato che gli esiti delle audizioni
della Commissione possano condurre ad una "razionalizzazione e
semplificazione" del complesso sistema di misure fiscali
agevolative previste nel nostro ordinamento tributario e, in
particolare, che "si dovrebbero valutare la coerenza
sistematica, gli obiettivi ed i risultati (anche in termini di
esternalità) di ciascuna misura fiscale ritenuta "agevolativa",
distinguendo i benefici veri e propri dalle misure strutturali
che solo formalmente sono ricomprese tra le misure "agevolative"
e che "si dovrebbe annoverare le misure agevolative riordinate,
in un Testo Unico dedicato che riporti i princìpi generali e le
disposizioni di dettaglio".
Nel corso del dibattito sviluppatosi al termine
dell'esposizione, il presidente e il direttore generale di
Federcasse hanno ribadito l'auspicio che la fase del cosiddetto
"Trilogo" che si avvierà a Bruxelles sul "Pacchetto bancario
2021" possa confermare una significativa apertura sui temi della
proporzionalità strutturale delle regole europee, nella logica
di potenziamento della funzione di supporto alle economie reali
tipico delle banche locali e in particolare delle Bcc. (ANSA).