(ANSA) - ROMA, 13 FEB - La Cisl "continuerà ad impegnarsi sul
tavolo negoziale per rendere il sistema previdenziale più equo e
socialmente sostenibile attraverso una riforma strutturale della
legge Fornero". Così il segretario confederale della Cisl,
Ignazio Ganga, al termine dell'incontro al ministero del Lavoro,
con cui si è aperto il confronto di merito sulla previdenza di
giovani e donne. Il sindacato "ha posto all'attenzione del
sottosegretario Durigon le proposte per una maggiore tutela
previdenziale delle lavoratrici che riguardano non solo
ripristino di Opzione donna con i requisiti di 58/59 anni di età
e 35 di contributi ma anche la possibilità di anticipo nel
pensionamento, sia per la pensione di vecchiaia che per
l'anticipata in relazione al numero di figli, la maggiore
copertura previdenziale del lavoro di cura e la necessità di
aprire un confronto sui futuri trattamenti dei giovani sia con
una pensione contributiva di garanzia che integri i redditi
pensionistici più bassi, sia rilanciando la previdenza
complementare", spiega.
"Apprezziamo il fatto che il ministero riconosca che Opzione
donna come uscita nell'ultima legge di Bilancio debba essere
rettificata per ripristinare una misura più equilibrata e siamo
in attesa di un riscontro più dettagliato che risponda alle
aspettative sindacali. Il ministero ha manifestato una prima
disponibilità in ordine all'estensione di un anticipo di quattro
mesi sul pensionamento per le donne con figli allargando a chi
sta nel sistema misto la portata di una norma che già esiste per
chi rientra nel contributivo puro e l'apertura a ragionare di
una integrazione al trattamento minimo per chi ha contributi
solo dopo il 1995. Sarebbe anche allo studio la possibilità di
eliminare o ridurre in modo sostanziale il vincolo minimo di 1,5
volte l'assegno sociale per accedere alla pensione di vecchiaia
nel sistema contributivo, così come richiesto dalla piattaforma
sindacale, condizionando in particolare le donne e coloro i
quali hanno avuto carriere frammentate. E' stata inoltre
confermata l'intenzione di riproporre la Commissione preposta ad
analizzare la separazione della spesa previdenziale rispetto a
quella assistenziale, come sarebbe in corso una valutazione con
il Mef rispetto alle platee e alle risorse disponibili",
conclude Ganga. (ANSA).