(ANSA) - ROMA, 10 FEB - I Consigli nazionali degli ingegneri
e degli architetti, l'Ente di previdenza Inarcassa e la sua
Fondazione, i sindacati e le associazioni, a nome dei loro
iscritti, "esprimono massima preoccupazione per le tante
criticità registrate nel nuovo Codice degli appalti e
sollecitano il Legislatore a sciogliere in tempi rapidi, i nodi
rilevati, agendo con leale collaborazione nei confronti delle
due categorie professionali, nel rispetto degli impegni presi
con il Pnrr e della più ampia ripresa del Paese". Lo si legge
inn una nota, in cui i partecipanti al tavolo delle libere
professioni evidenziano le seguenti problematiche, tra cui "il
ricorso esteso all'appalto integrato", perché "ciò significherà
affidare alle imprese non solo l'esecuzione, ma anche la
progettazione dell'opera, delegando tutto il processo al
soggetto che ha i maggiori interessi economici e ponendo gli
stessi progettisti in condizione subalterna, eliminando la
centralità del progetto". Inoltre, va avanti il testo,
"l'eliminazione 'ex abrupto' degli altri livelli di
progettazione necessita di una contestuale ridefinizione dei
relativi compensi, al fine di scongiurare ricadute sulla qualità
delle opere", nonché la possibilità di affidare incarichi a
titolo gratuito. Pertanto, si chiede al Governo di rinviare
l'entrata in vigore del nuovo Codice e di avviare un confronto
"con tutte le forze politiche che credono nella qualità del
lavoro per "sanare le numerose storture che il testo presentato
andrebbe a causare soprattutto al sistema dei lavori pubblici".
(ANSA).
Appalti: tavolo professioni, rinvio entrata in vigore Codice
Per ingegneri e architetti ci sono 'tante criticità'
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