(ANSA) - PARIGI, 27 GEN - Continua in Francia la
mobilitazione sindacale contro la riforma delle pensioni del
presidente Emmanuel Macron. Nella notte, si sono registrate
nuove diminuzioni della produzione di energia elettrica a causa
dello sciopero di lavoratori della società EDF nella centrale
nucleare di Paluel. I cali della produzione non hanno
conseguenze per gli utenti ma colpiscono le finanze
dell'azienda.
La riforma previdenziale a cui si oppongono tutti i sindacati
d'Oltralpe e che lunedì sbarcherà in Parlamento prevede la
soppressione dei regimi pensionistici speciali di grandi gruppi
come la stessa EDF (Electricité de France) o Engie (ex-GDF
Suez). I dipendenti di queste società sarebbero a loro volta
costretti, in prospettiva, ad un contestato aumento dell'età
pensionabile da 62 a 64 anni. Dopo la grande mobilitazione della
settimana scorsa, che ha visto scendere in piazza oltre un
milione di persone, la seconda giornata di manifestazioni del 31
gennaio dovrebbe colpire tutti i settori: scuola, funzione
pubblica, trasporti, servizi.
Ma nel settore dell'energia il sindacato CGT intende fare di
più, organizzando scioperi e agitazioni supplementari come
quella di questa notte. Cali di produzione e blocchi nel
comparto elettrico sono dunque da prevedere anche oggi,
avvertiva nei giorni scorsi Fabrice Coudour, segretario federale
di FNME-CGT, escludendo tuttavia tagli di corrente per la
cittadinanza. La CGT "intende cercare ancora più scioperanti per
il 31 e mostrare che controlliamo lo strumento di lavoro", ha
spiegato. (ANSA).