(ANSA) - BOLOGNA, 24 GEN - Un fatturato di circa 75 miliardi
e l'impiego di 182.000 collaboratori per 3.400 imprese associate
spalmate su 20 filiere considerate il volano e il motore di
un'area produttiva tra le più floride del Paese e che vede,
proprio grazie alle filiere, il fatturato medio, il numero di
dipendenti medi delle imprese che aderiscono all'associazione
superare la media nazionale. E' quanto emerge dalla seconda
edizione degli 'Osservatori di filiera' stilati da Confindustria
Emilia Area Centro - l'associazione che raggruppa gli
industriali delle province di Bologna, Modena e Ferrara in
collaborazione con Crif analizzando i dati delle aziende
associate nel periodo 2019-2021.
Confindustria Emilia Area Centro è stata la prima realtà
territoriale del sistema Confindustria, nel 2018, adottare lo
schema organizzativo per filiere: 20 di cui 17 relative alla
manifattura mettendole a confronto con l'andamento del contesto
economico italiano.
A svettare tra le filiere di Confindustria Emilia, quella
agroalimentare con un fatturato di 10 miliardi e 14.647 addetti,
seguita da quella delle facilities con 9,3 miliardi e 13.949
addetti, quella della casa con 6,9 miliardi e 17.382 addetti,
quella del packaging con 5,4 miliardi e 12.954 addetti e da
quella dell'automotive sempre con 5,4 miliardi e 9.102 addetti.
Di rilievo i dati relativi all'export - le società di
capitali con fatturato superiore ai 500.000 euro, oltre il 50%
delle imprese associate sono aziende esportatrici con
un'incidenza dell'export sul totale del fatturato pari al 36%.-
e quelli relativi alla puntualità dei pagamenti in cui le
imprese associate a Confindustria Emilia Area Centro registrano
8,5 giorni di ritardo medi a fronte di una media nazionale di 24
giorni.
Sul fronte dell'accesso al credito bancario il 63,8% delle
aziende associate ha richiesto un finanziamento nel 2021 e il
93,1% l'ha ottenuto: nel resto del Paese, solo il 38% di aziende
ha richiesto un finanziamento nello stesso periodo, che è stato
concesso all'88,1% di esse.
In base allo studio, infine, emerge come le imprese
associate a Confindustria Emilia Area Centro siano state
certificate come le 'più innovatrici': considerando l'Innovation
score di Crif che valuta il livello di innovazione, il 32,6%
delle società associate ha ottenuto 1, il punteggio massimo,
conquistato solo dal 10,1% delle aziende con sede nel resto
d'Italia. (ANSA).