(ANSA) - ROMA, 24 GEN - Il vertice di maggioranza sulla
questione concessioni demaniali "che si terrà oggi determinerà
il comportamento e la linea politica che Parlamento e governo
attueranno sulle concessioni delle spiagge, ma anche dei porti
turistici, alberghi, campeggi ristoranti. Da questo
importantissimo incontro ne deriverà il futuro di 30.000 imprese
che hanno costruito nei decenni la storia, la cultura,
l'economia delle località costiere del nostro Paese difendendo e
valorizzando una porzione di territorio importante che
rappresenta anche una virtuale linea di confine nazionale",
aggiunge Licordari in una nota.
"Giudico estremamente positivo il momento di incontro di oggi
tra le forze di governo perché solo se affronteranno questa
partita tutte insieme coese e compatte potranno salvaguardare le
imprese italiane dal tentativo di esproprio di una Europa dove
comportamenti torbidi dediti alla corruzione sono emersi in
questi ultimi mesi, e dove sono certo che il "Teorema Panzeri"
sia utilizzato anche per consentire a multinazionali o fondi di
investimento di mettere le loro grinfie sulle nostre coste",
sottolinea.
"Perciò lancio un appello al presidente Meloni, e al pari
alle forze alleate di governo, affinché ciò che é stato oggetto
di un dichiarato e manifesto impegno elettorale, sia oggi
attuato avendo avuto il consenso di tutti gli italiani che hanno
permesso con il loro voto al centro destra di governare il
nostro Paese, ben conoscendo tra i vari punti dei programmi,
anche quello della tutela delle imprese balneari italiane.
Nessun italiano, sono certo, avrebbe piacere di trovarsi sulle
nostre spiagge società tedesche, olandesi, francesi o cinesi a
gestire ciò che é italiano! E oggi si definisce questa linea.
Non dobbiamo arretrare nemmeno di un millimetro", conclude il
presidente di Assobalneari. (ANSA).