(ANSA) - MILANO, 20 GEN - Con più di 300 aziende incontrate,
oltre mille partecipanti ai corsi di specializzazione e 33
progetti finanziati, il competence center Cim4.0 chiude i primi
tre anni di attività rispettando il piano per cui era stato
finanziato dal Mise, con il primo piano nazionale Industria 4.0,
e adesso è pronto a realizzare nuovi progetti per accompagnare
le imprese, in particolare le Pmi, verso la transizione digitale
e sostenibile. A fare il punto è Enrico Pisino, amministratore
delegato del Competence Industry Manufacturing 4.0 (Cim4.0), il
centro ad alta specializzazione costituito nel 2018 da
Politecnico e Università di Torino, insieme a 22 aziende
partner.
"Abbiamo rispettato i tempi e i contenuti, mettendo a terra le
risorse assegnate dal ministero, più di 7 milioni di euro. Le
altrettante risorse, pari a circa 16 milioni di euro, sono state
messe a disposizione dai soci i fondatori: le due università
piemontesi accanto a player italiani e internazionali, come
Stellantis, Leonardo e altri". In pratica, spiega Pisino,
"abbiamo avuto in 3 anni la possibilità di mettere a terra 23
milioni di euro per sviluppare un centro costituito da due linee
pilota, uniche nel panorama italiana: una dedicata alla
manifattura additiva e l'altra alle tecnologie digitali
abilitanti per la manifattura 4.0". In questo triennio,
"migliaia di aziende, di cui il 70% sono Pmi, si sono avvicinate
al nostro competence center, mentre in centinaia hanno usufruito
dei nostri servizi". All'interno del Competence Industry
Manufacturing 4.0 le aziende possono toccare con mano tecnologie
che vanno dall'Intelligenza artificiale all'Internet delle cose
(Iot), dalla realtà aumentata alla guida autonoma, oltre che
usufruire dei corsi di formazione dedicati ai dipendenti per
rispondere alle esigenze delle imprese che si ritrovano con un
capitale umano che necessita di aggiornare le proprie
competenze. Oggi "siamo in una situazione estremamente positiva
perché i nostri soci fondatori hanno confermato il loro impegno
quindi continueranno a sostenerci", spiega Pisino. "Abbiamo
approvato un piano triennale 2023-2025 con il quale continueremo
a investire e a sviluppare ulteriori casi d'uso. Abbiamo anche
identificato un terzo hub, una terza linea pilota, nella
provincia di Cuneo all'interno dell'ecosistema Michelin".
Inoltre è partito di recente il tour nazionale di Cim4.0 per la
digitalizzazione delle imprese, volto ad ampliare l'impatto dei
servizi offerti su tutto il territorio nazionale, quindi, non
soltanto alle Regioni limitrofe. "Siamo partiti dall'Abruzzo e a
fine febbraio andremo in Puglia, a Bari, per poi proseguire in
tutte le regioni italiane", spiega Pisino. (ANSA).