(ANSA) - ROMA, 20 GEN - L'obbligo imposto dall'Agcom in
merito al riconoscimento dell'equo compenso per la pubblicazione
di contenuti giornalistici sulle piattaforme, così come previsto
dalla legge sul diritto d'autore, "rappresenta un punto di
svolta importante da un lato per la tutela dei lavoratori
coinvolti in questo settore, precari e senza regole, dall'altro
per il diritto pubblico ad un'informazione corretta e libera. Il
regolamento approvato, che rimanda alla sottoscrizione di
accordi attuativi, ci vede in prima linea come Slc Cgil
nell'insistere su quell'azione che abbiamo intrapreso già negli
scorsi mesi a tutela di un settore, quello dell'editoria
digitale, dove ormai viaggia l'informazione osteggiata però
dalla mancanza di diritti e paghe dignitose che, tante volte,
rischiano di rendere più debole la stessa informazione, causando
un danno importante alla collettività e alla democrazia del
Paese". Lo afferma, in una nota, la segretaria nazionale Slc
Cgil Giulia Guida. Per questo, incalza la sindacalista,
"continueremo sulla strada già intrapresa e chiederemo, insieme
alle altre organizzazioni sindacali, di convergere sull'apertura
di tavoli ad hoc con le controparti datoriali, nell'ottica di un
avanzamento delle tutele dei lavoratori e della cultura
democratica della cittadinanza", si legge, infine. (ANSA).
Equo compenso: Slc Cgil, bene Agcom, ora tutele 'ad hoc'
Dopo obbligo per i contenuti giornalistici sulle piattaforme
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