(ANSA) - PALERMO, 13 GEN - Il segretario generale della Cgil
di Palermo, Mario Ridulfo, parlando al diciassettesimo congresso
del sindacato, che si sta svolgendo a Palermo, ha sottolineato
che per i Comuni, "è tempo di affrontare le difficoltà ormai
strutturali di gestione della riscossione dei tributi, con
quello che significa per loro bilanci e per i servizi pubblici -
dice - Da un lato bisogna semplificare, per favorire la fedeltà
fiscale del cittadino, dall'altro bisogna agire per impedire
l'evasione fiscale. In una città, come Palermo, dove l'evasione
della Tari raggiunge percentuali altissime, bisogna trovare e
utilizzare nuovi metodi che possono determinare il pagamento da
parte di tutti della tariffa e quindi un alleggerimento per
tanti". Ma il segretario ha anche parlato di una "condizione di
sottosviluppo in provincia, che ha precise responsabilità
politiche in capo alla classe dirigente locale, regionale e
nazionale". Per questo, ha detto Ridulfo, "non è più accettabile
lo scaricabarile delle colpe e delle responsabilità tra i
diversi livelli di governo e i diversi territori, i quali invece
devono trovare il modo di condividere progetti, tempi, modalità
e responsabilità. La nostra crisi - ha concluso - è la crisi di
un modello, quello palermitano (ma anche più in generale
siciliano) di economia pubblica ed anche di impresa privata,
spesso assistita che, fatte salve per fortuna le tante
eccezioni, è stata funzionale alla egemonia di gruppi di potere.
Su questo, sfidiamo le imprese e il sistema d'impresa, dalla
associazione degli industriali, alle confederazioni artigiane
palermitane, a volare alto". (ANSA).