(ANSA) - BOLOGNA, 10 GEN - Il consolidamento del taglio di
alcune accise, un super-ammortamento del 150% per
l'efficientamento energetico, misure e strumenti di
incentivazione della transizione energetica. Questi i punti
cardine di un documento congiunto rivolto al Governo e stilato
dalle Unioni Regionali delle Camere di Commercio di
Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto - sintetizzate
nell'acronimo 'Pi.Lo.V.E-R'. - per superare l'emergenza
energetica nell'area del Paese che vale il 50% del Pil ed il 50%
dell'occupazione.
Il documento, spiega una nota degli enti camerali, raccoglie
"azioni concrete, pratiche, alcune adottabili immediatamente o
in tempi rapidi" ed è stato trasmesso "a stakeholder e decisori
per dialogare con i diversi livelli istituzionali e politici
nella definizione delle politiche energetiche".
Passi da compiere perchè , viene sottolineato, "la situazione
che il mondo imprenditoriale sta vivendo alla luce dei notevoli
rincari dei costi energetici è sempre più difficile, specie per
le micro-imprese, i piccoli operatori economici e del commercio,
che rischiano di abbassare le serrande per sempre".
Tra le richieste indirizzate all'esecutivo dalle Unioni
regionali delle Camere di commercio di Piemonte, Lombardia,
Veneto ed Emilia-Romagna "ci sono in primis il consolidamento
del taglio di alcune accise, l'introduzione di un
super-ammortamento del 150% per gli interventi di
efficientamento energetico e per impianti di autoproduzione da
fonti rinnovabili o, in alternativa, l'attivazione di un credito
d'imposta del 50% per le imprese per favorire la copertura dei
capannoni industriali con sistemi fotovoltaici e, in generale,
misure di incentivazione e sostegno alle rinnovabili e
all'autoproduzione".
Inoltre, viene argomentato ancora, "accanto alle istanze al
Governo c'è anche l'impegno delle Unioni per azioni di
sensibilizzazione, formazione, incentivazione in tecnologie e
soluzioni per il risparmio energetico, la costituzione di
Comunità energetiche, l'autoconsumo e l'impiego di fonti
rinnovabili, a favore, in primis, delle imprese, ma estendibili
anche ai cittadini e alla pubblica amministrazione". (ANSA).