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Benzina: Nettis (Faib Confesercenti),noi colpevoli rincaro?

Da Torino, sulla decisione di mandare la finanza sugli impianti

(ANSA) - TORINO, 10 GEN - "Finalmente i colpevoli del rincaro di benzina e gasolio sono stati individuati: sono i benzinai che non hanno comunicato i prezzi o non hanno variato i cartelli sugli impianti". Così Enzo Nettis, presidente di Faib-Confesercenti di Torino, ironizza sulla decisione di spedire la guardia di finanza sugli impianti, dove si sarebbero riscontrate 2.809 "irregolarità". Tali irregolarità - precisa - sono del tutto formali e non influiscono sulla formazione dei prezzi. Insomma: anche se fossero azzerate, benzina a gasolio non diminuirebbero di un centesimo; d'altra parte, si sono sempre verificate anche quando il prezzo dei carburanti era ben più basso. In Piemonte gli impianti sono 1.738 per un totale di oltre 360.000 comunicazioni. È quasi inevitabile che qualcosa sfugga ai benzinai.
    "Ovviamente - dice Nettis - gli obblighi ci sono e dobbiamo rispettarli. Ed è giusto individuare e sanzionare chi non li rispetta. Ma che cosa c'entra questo con la determinazione dei prezzi, decisi esclusivamente dalla compagnia? Tanto più che il nostro margine (circa 3,5 centesimi lordi al litro) è fisso e non varia al variare del prezzo. Insomma: noi siamo gli unici commercianti che non stabiliscono il prezzo della merce che vendono. Ma qualcuno, a cominciare da qualche rappresentante del governo, fa finta di non ricordarsene. Come temevamo, il capro espiatorio è stato individuato e additato al pubblico disprezzo.
    Purtroppo, questo non salverà famiglie e imprese da un nuovo salasso". (ANSA).
   

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