(ANSA) - TORINO, 05 GEN - Un avvio soft, con un progressivo
aumento della clientela nel pomeriggio: è il bilancio del primo
giorno dei saldi, secondo gli operatori interpellati da
Confesercenti a poche ore dall'inizio. Purtroppo - aggiungono i
commercianti - la presenza di tanta gente nelle vie del centro,
favorita dal clima mite, non significa automaticamente un
aumento delle vendite, nonostante gli sconti siano da subito
molto alti (50%). Gli acquirenti sono cauti e lo scontrino medio
raggiunge a malapena i 140 euro, poco meno della spesa massima
indicata nel sondaggio fra i consumatori condotto nei giorni
scorsi da Confesercenti.
Particolarmente penalizzata la periferia: gli storici
problemi appaiono acuiti e i commercianti interpellati parlano
di un afflusso di clientela di poco superiore a quello di una
giornata normale. La prospettiva è di un calo di vendite che in
parecchi casi raggiunge il 10%.
"E' una giornata lavorativa, almeno per una parte dei
torinesi: speriamo che i tre giorni festivi favoriscano qualche
acquisto in più. Siamo però consapevoli che i consumatori sono
pressati da altre urgenze economiche: l'aumento delle bollette,
dei carburanti e dei prezzi in generale. Sarà difficile che con
i saldi riusciremo a recuperare un Natale non certo brillante in
termini di vendite" dice Micaela Caudana, presidente di
Fismo-Confesercenti, la federazione dell'abbigliamento e delle
calzature. "Non ci si poteva aspettare di più perché la
situazione che vivono le famiglie è di estrema difficoltà.
L'unico aspetto positivo riguarda la presenza di tanti turisti
in città: l'occupazione delle stanze d'albergo fra oggi e
domenica sfiora il 90%. Potrebbero essere loro a fare la
differenza e a dare una spinta in più agli acquisti" aggiunge
Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti. (ANSA).