(ANSA) - MILANO, 20 MAR - "L'anno scorso avevamo espresso una
previsione di 10,8 miliardi di raccolta, che poi sono stati 10,9
miliardi". Lo ha detto Gianluca Parenti, partner di Intermonte
Sim, a margine di un convegno sui Pir.
"Oltre a questo , abbiamo notato - ha aggiunto - che nel
corso del 2017 ci sono stati 5 miliardi di switch da fondi
preesistenti, non Pir, che lo sono diventati. Quindi il denaro
in gestione del mondo Pir è di 15 miliardi, non 10,8 come
pensavamo. Per questo motivo abbiamo leggermente aggiustato le
nostre stime, che rimangono comunque molto promettenti.
Arriviamo a 5 anni oltre 60 miliardi di raccolta del mondo Pir.
Quello su cui adesso stiamo lavorando sono le quotazioni delle
aziende. Sennò non c'è tanta liquidità - che adesso c'è - e c'è
poca offerta di prodotti in cui la liquidità deve essere
investita. Noi stiamo seguendo parecchie Ipo, ma pensiamo che
sul medio periodo (7-8 anni) ci potranno essere in Italia 500
Ipo. Questi numeri significano avvicinare il nostro Paese - che
ha nell'industria medio-piccola la sua ossatura e forza - a
esperienze come quella di Francia e Inghilterra. L'Aim, in
questo senso, è un viatico molto importante".