In Italia solo l'11%
delle piccolissime imprese, quelle entro i nove addetti,
"vengono soddisfatte in termini di credito" mentre per le grandi
il tasso quasi si quadruplica al 41%. Lo afferma una ricerca
dell'ufficio studi della Confcommercio, che evidenzia come dopo
i momenti più bui della crisi finanziaria il rapporto tra
imprese del terziario e banche fatichi a ripartire: nel 2009 le
richieste pienamente accolte erano il 62%, per crollare al 23%
nel 2013 e risalire solo al 38% negli ultimi due anni.
"Il credit crunch c'è e si vede", afferma l'associazione che
ogni trimestre intervista un campione rappresentativo delle
imprese del terziario per il suo 'Osservatorio sul credito'.
Secondo questi dati la domanda di credito negli ultimi due anni
è rimasta stabile, con il 21,8% di aziende del settore che hanno
chiesto un finanziamento. "Sarà difficile per le nostre imprese
tornare a crescere anche dimensionalmente senza un efficace
contributo del sistema bancario", conclude la confederazione.
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