Nel 2016 la crescita economica dell'Italia si attesterà appena sopra o intorno all'1%. Lo scrive Moody's nel suo rapporto 'global macro outlook'. Per l'agenzia di rating americana anche la crescita della Francia sarà intorno all'1% mentre quella dell'Eurozona in generale sarà di circa l'1,5% nel 2015 e nel 2016.
Pil Stati Uniti a +2,8% in 2016  - Moody's prevede una crescita del 2,8% per gli Stati Uniti nel 2016, sostenuta da una "robusta" creazione di posti di lavori, utili aziendali "più alti" e "favorevoli condizioni di finanziamento". Lo afferma l'agenzia nel suo rapporto 'global macro outlook', che però rivede in calo al 2,4% la crescita Usa per quest'anno a causa "di un rimbalzo più contenuto" rispetto a quello previsto per il secondo trimestre del 2015.
Da svalutazione yuan no impatto su Pil  - La svalutazione dello Yuan "non avrà un impatto sulla crescita della Cina". Lo scrive Moody's nel suo rapporto 'global macro outlook', spiegando che il rallentamento dell'economia cinese era "atteso". Moody's quindi conferma una crescita del 6,8% per quest'anno, un rallentamento al 6,5% per l'anno prossimo e al 6% entro la fine del decennio.
Rischio Grexit diminuito ma non scomparso  - I rischi di una Grexit sono diminuiti rispetto a giugno e luglio ma non del tutto scomparsi. Lo scrive Moody's, sottolineando che "una uscita" di Atene dall'euro "fermerebbe la ripresa" ma comunque non provocherebbe "una recessione". Per l'agenzia, il percorso per l'attivazione del terzo piano di aiuti "è irto di difficoltà " in un contesto di "incertezza politica, mancanza di fiducia tra il governo greco e creditori e recessione economica". Quindi "la possibilità che la Grecia possa uscire dall'euro potrebbe riaffiorare".
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