Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco termina a 149,6 punti base dopo aver toccato stamani il minimo da aprile 2011 a quota 144. Il rendimento del decennale italiano è al 2,95%, sui minimi storici. Il differenziale tra i decennali di Spagna e Germania segna 146 punti base.
Piazza Affari chiude la settimana in calo (-1,56%) ed è oggi la peggiore tra i grandi mercati europei. Pesano soprattutto le prese di beneficio sui bancari dopo il rally della vigilia, oltre alle vendite su alcuni titoli come Prysmian e Cnh. Tra le banche, Bper cede il 7%, il Banco Popolare il 5,76% e Mediobanca il 5,39%. Prysmian lascia il 5,35% dopo i conti diffusi ieri e sulle incertezze degli analisti in merito all'impatto delle incertezze sul progetto Western Link in Gran Bretagna. Non trovano al momento riscontri le ipotesi di stampa di un'aggregazione con Nexans, anche se un'integrazione appare nell'ordine delle cose per il gruppo. Recupera Fiat (+1,21*), dopo lo scivolone di mercoledì e il calo frazionale visto anche ieri sul titolo. Cnh cede il 4,12%. Vanno invece bene Snam (+1,59%) e Autogrill (+1,52%). Sui mercati è prevalsa la cautela, spiegano gli analisti di Ig, in vista del referendum che si terrà domenica a Donetsk: se dovesse causare ulteriori disordini e repressioni da parte del governo di Kiev lunedì si potrebbe assistere a un brusco risveglio sui mercati, segnalano.
Asia chiude settimana incerta, Tokyo annulla perdite -Â Seduta senza una direzione precisa per i mercati azionari dell'estremo oriente e del Pacifico, con Tokyo (+0,25%) che alla fine chiude la settimana sostanzialmente in pareggio aiutata dal rallentamento dello yen. Qualche vendita sulle Borse cinesi e a Sidney (-0,29% finale), bene Mumbai che sale di un punto percentuale. Recupera l'1,95% il listino vietnamita dopo lo scivolone di ieri legato alle tensioni con la Cina. In leggero ribasso i futures sull'avvio dei mercati europei.
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