(ANSA) - NORCIA (PERUGIA), 19 MAG - "Del premio in denaro non
ho trattenuto un centesimo, mettendolo a disposizione di
un'opera della collettività. E' stato infatti devoluto al
restauro di un quadro di San Benedetto di proprietà del Comune":
il sindaco di Norcia Nicola Alemanno replica così, con l'ANSA,
alle accuse che gli sono state contestate con l'avviso di
conclusione delle indagini a seguito di una trasferta a Como che
era costata alle casse del Comune 334 euro.
L'indagine si concentra in particolare sul premio che Alemanno
aveva ricevuto a Como per il libro che aveva scritto
sull'esperienza del terremoto. Gli inquirenti ritengono che le
spese di vitto e alloggio non avessero nulla a che fare con la
visita istituzionale del sindaco, nella stessa giornata, al
vescovo della città lombarda per ringraziarlo della donazione di
una chiesa provvisoria alla comunità di Campi di Norcia.
Alemanno esprime "massima fiducia nella magistratura, gli
inquirenti e gli investigatori stanno facendo il loro lavoro a
seguito di un esposto presentato a suo tempo dal gruppo di
minoranza che siede in Consiglio". "Io - aggiunge - sono
assolutamente tranquillo con la mia coscienza".
"Dopo esserci recati alla fiera del turismo a Rimini - ricorda
con l'ANSA il sindaco - ci dirigemmo a Como per incontrare il
vescovo. Nel pomeriggio di quella stessa giornata ricevetti il
premio letterario per il mio libro, mille euro che ho
interamente devoluti per il restauro di un quadro di San
Benedetto di proprietà del Comune".
Il sindaco sottolinea "l'attenzione sicuramente singolare che
viene rivolta dalla magistratura al nostro operato". "Per
l'ennesima volta - aggiunge - proverò a dimostrare la totale
estraneità dai fatti che mi vengono contestati. Quello che più
dispiace è che certi episodi si riflettono sugli uffici comunali
creando sicuramente preoccupazioni nei dipendenti che da sette
anni a questa parte hanno cose ben più urgenti a cui pensare.
Qualcuno, forse, pensa che così possa riuscire a rallentare la
ricostruzione post terremoto, ma non ci riuscirà". (ANSA).