Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cronaca
  1. ANSA.it
  2. Cronaca
  3. Appalti: l'allarme dell'Anac, 'quelli minori a mio cugino o a chi mi ha votato'

Appalti: l'allarme dell'Anac, 'quelli minori a mio cugino o a chi mi ha votato'

La burocrazia è anche buona, eliminarla toglie diritti

            
La principale 'luce' del nuovo Codice degli appalti è la digitalizzazione, "che obbliga a trasparenza e partecipazione", ma la principale 'ombra' è che "invece sotto i 150mila euro si dà mano libera, si dice non consultate il mercato, scegliete l'impresa che volete, il che vuol dire che si prenderà l'impresa più vicina, quella che conosco, non quella che si comporta meglio". E' il giudizio del presidente dell'Anac, Giuseppe Busia, sul testo del Codice degli appalti approvato ieri in Cdm. "Sotto i 150mila euro va benissimo il cugino o anche chi mi ha votato e questo è un problema, soprattutto nei piccoli centri", ha spiegato a Zapping su Radio Uno.

Intervenendo al convegno per i 75 anni di Confapi, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini replica spiegando che il nuovo Codice degli Appalti, "si fonda sulla fiducia nei confronti delle imprese, dei professionisti, dei sindaci".

"Qualcuno attacca - aggiunge Salvini -, mi spiace, vedo che il responsabile dell'Anac dice che se gli appalti vanno più veloci è un favore sostanzialmente ai malintenzionati, io penso che sia vero l'esatto contrario, più lungo è l'iter dell'appalto, più facile che il corrotto incontri il corruttore".

Secondo Busia, inoltre, si è tutti d'accordo che "la burocrazia negativa, che frena" va eliminata. "Ma non possiamo eliminare - aggiunge - la burocrazia che fa controlli per far bene, che fa controlli per rispettare i diritti, che fa controlli perché i soldi vanno spesi bene, per garantire tutti coloro che lavorano nei cantieri e perché si usino materiali corretti. Si spendono meglio i soldi, non si violano i diritti, le opere durano di più e si rispetta la concorrenza". "Sono tutti valori che dobbiamo preservare se il Paese vuole crescere. La crescita sana l'abbiamo così". 

"Sul Codice degli appalti faremo le barricate in Aula", promette intanto Michele Gubitosa, deputato e vicepresidente del M5s, ad Agorà Rai Tre.

Fedriga attacca il 'partito del no'
"Tutte le procedure che vanno a semplificare e ottimizzare gli interventi a livello nazionale sono da vedere positivamente", riflette da parte sua il governatore del Friuli-Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, che si dice sorpreso che ci siano 'partiti del no' a prescindere: "Penso sia ciò che ha rallentato il Paese in questi decenni, dove si è avuta la paura di fare delle scelte ed è comodo forse non farle perché non si alzano polveroni, ma questo significa un Paese fermo, non competitivo, che non offre nuove opportunità di lavoro e nuove opportunità di impresa". 

E secondo il vicepremier e ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, 'se la Cgil annuncia lo sciopero vuol dire che è fatto bene'. E a parere del ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, il Codice degli appalti non è un salto indietro nel tempo, "semmai è un modo per essere in tempo, per realizzare tutto quello che ci proponiamo e utilizzare al meglio le risorse del Pnrr, dobbiamo consentire al Paese di fare le cose che servono nel tempo giusto". 

L'Ance e Confcooperative
Parla di "grandi passi avanti" sul Codice appalti la presidente dell'Ance, Federica Brancaccio, che in attesa del testo definitivo registra con favore le modifiche su illecito professionale e revisione prezzi "anche se va ancora affinato - spiega - il meccanismo di revisione per renderlo veramente automatico ed efficace". "Restano però - precisa Brancaccio - perplessità sulla concorrenza, in particolare nei settori speciali che di fatto potrebbero sottrarre al mercato il 36% del volume dei lavori pubblici".

Qualche preoccupazione "per la liberalizzazione degli appalti sottosoglia fino a 5,3 milioni di euro" viene invece espressa da Confcooperative Lavoro e Servizi, secondo cui "le stazioni appaltanti potranno decidere di attivare procedure negoziate o affidamenti diretti, e allo stesso modo per gli appalti fino a 500 mila euro, le piccole stazioni appaltanti potranno procedere direttamente senza passare per le stazioni appaltanti qualificate. Questo significherà, in concreto, che con le nuove norme il 98% dei lavori pubblici sarà senza gara e altrettanto si verificherà per gli appalti dei servizi e forniture".

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Video ANSA



Modifica consenso Cookie