Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cronaca
  1. ANSA.it
  2. Cronaca
  3. Ritoccò voto di laurea per supplenza, professore a processo

Ritoccò voto di laurea per supplenza, professore a processo

Davanti al Tribunale di Ravenna, accusato di falso

(ANSA) - RAVENNA, 25 FEB - Il voto di laurea ritoccato per potersi aggiudicare una supplenza al liceo scientifico di Ravenna. È l'accusa per la quale un 45enne di Avella, in provincia di Avellino, è finito a processo per falso. Nel dibattimento, partito ieri mattina davanti al Tribunale della città romagnola, ha testimoniato l'allora dirigente scolastico riferendo come - secondo quanto riportato dai due quotidiani locali - avesse scoperto la differenza tra il voto di laurea dichiarato (103) e quello effettivo (83) all'Università Federico II di Napoli, controllando le autocertificazioni attestate dall'imputato per l'inserimento nelle graduatorie scolastiche tra l'agosto e l'ottobre 2020.
    Il ritocco aveva consentito al candidato di fare un balzo di 30 posizioni in graduatoria aggiudicandosi la supplenza. Secondo quanto riferito, alla procedura si poteva accedere solo con credenziali o tramite spid. In merito, l'imputato, ieri in aula, ha spiegato di non essere mai stato bravo in tali procedure e di avere per questo chiesto a un collega a cui a suo dire lasciò i suoi codici di accesso per inoltrare la domanda per lui.
    Quindi, quando giunse il decreto penale di condanna, lui si oppose, finendo così a processo, per dimostrare la sua buona fede nell'accaduto. La vicenda determinò la risoluzione del contratto con la scuola ravennate. Il collega dell'imputato, anche lui dell'Avellinese, ha riferito di essersi in effetti confuso. La sentenza è attesa per settembre. (ANSA).
   

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

      Video ANSA



      Modifica consenso Cookie