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Agguato ad Alatri: oggi l'autopsia sul corpo di Thomas

L'ultimo saluto al giovane ucciso da un colpo di pistola, "lui non c'entrava niente". Amici e parenti in piazza. Il dolore del papà, nessuna vendetta

Si terrà questa mattina l'autopsia sul corpo di Thomas Bricca, il 19enne ucciso a colpi di pistola lunedì sera ad Alatri. L'esame, conferito dalla procura di Frosinone, si terrà a Roma e sarà eseguito dal professor Giorgio Bolino. 

Le foto di Thomas sono dappertutto. Tutti ricordano il suo "sorriso con le fossette". Nessuno riesce a credere che quel sorriso si sia spento per sempre. Al grido unanime per chiedere "giustizia", oggi centinaia di ragazzi e ragazze di Alatri hanno deciso di scendere in piazza per ricordare il loro amico. Qui si conoscono tutti e ognuno di loro ha un aneddoto che riguarda Thomas. Ma da ogni racconto, immancabile, spunta il sorriso di quel 19enne, morto in un agguato a colpi di pistola in un paese che già sei anni fa pianse la scomparsa di un altro giovanissimo, il 20enne Emanuele Morganti, pestato a morte fuori da una discoteca.

"Mio figlio non c'entrava niente, forse si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato", continua a ripetere papà Paolo che invita gli amici a mettere da parte la rabbia e la voglia di vendetta. "Che la morte di mio figlio - dice - serva da esempio". E, mentre oggii a Roma si terrà l'autopsia sul corpo del ragazzo, dalle indagini non emergono particolari novità, se non che l'attenzione degli investigatori sia rivolta in particolare a chi ha preso parte alle risse del weekend, poi sfociate nell'agguato mortale. Tra loro ci sarebbero due fratelli del posto, ma anche un membro di un clan criminale piuttosto noto nel Basso Lazio. Alatri, dunque, torna a stringersi nel dolore. A sei anni dal tragico caso Morganti, oggi i ragazzi del paese hanno voluto rendere omaggio a Thomas Bricca con striscioni, palloncini bianchi e t-shirt con la sua immagine. Si sono ritrovati nella centralissima piazza Santa Maria Maggiore, lasciandosi andare a un lungo applauso tra lacrime e commozione.

"Sarai l'angelo che veglierà su di noi", è la scritta sulla foto di Thomas impressa sulle loro magliette. Poco più in là c'è la scaletta dove il ragazzo è stato ucciso. Su un vaso sono poggiate decine di mazzi di fiori, una sciarpa dell'Alatri e l'ultima sigaretta offerta al loro amico. Su un cartoncino a forma di cuore la scritta "Thomas, il figlio di tutti noi". Gli amici continuano a ripetere che "tutti sanno chi è stato". Parole che vengono ripetute come un mantra anche sui social degli amici. Gli stessi che in questi giorni sono stati sentiti dagli investigatori per chiarire con esattezza cosa sia successo. In piazza c'era anche il papà di Thomas.

Titolare di un'officina e di un team sportivo di racing, Paolo è conosciuto da tutti in paese. non riesce a trattenere la commozione quando parla del figlio. "Quanto dolore - le sue parole -. Voleva andare in Spagna, voleva aprirsi una sua attività. Ora aspetto che la giustizia faccia il suo corso e che porti ad un risultato positivo. Mi fido del lavoro che stanno facendo gli investigatori".

"Thomas - aggiunge l'avvocato di famiglia, Marilena Colagiacomo - non faceva parte di alcun gruppo criminale. Era un ragazzo allegro, che amava stare con gli amici e che andava a scuola. Ed era lontano da ogni forma di violenza e criminalità". Intanto, in vista del weekend, dovrebbero aumentare in città i controlli di sicurezza, come deciso martedì scorso nel comitato in prefettura a Frosinone. Il timore è che ci possa essere un'altra escalation di violenza, come accaduto una settimana fa quando, per le stradine del paese, sono avvenute le due maxirisse che hanno poi scatenato la spedizione punitiva a colpi di pistola. "In questo momento così difficile - ha detto il sindaco di Alatri, Maurizio Cianfrocca - la cosa che può alleviare un po' questo dolore è la consegna dei responsabili alla giustizia. Io penso che il silenzio in questi giorni sia la cosa migliore. C'è molto da riflettere, e vale per tutti quanti. Tutta la comunità dovrà fare in modo che questa città possa ripartire".
   

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