"C'è questa coincidenza astrale: la presenza delle navi delle ong, insieme alle condizioni climatiche, fanno ripartire i gommoni dalla Libia, anche le imbarcazioni più fragili. Noi ci lamentiamo di questo, loro sì lamentano della lunga percorrenza". Così il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi sulla Geo Barents che ieri ha soccorso 69 migranti ed a cui è stato indicato La Spezia come porto di sbarco.
"Il naufragio e il salvataggio - sottolinea - sono qualcosa di occasionale non di ricerca sistematica che induce alle partenze. La presenza delle ong, guarda caso, fa ripartire i gommoni, non le barche strutturate. Questo è il dato fattuale che registriamo".
Dopo le polemiche sull'assegnazione di porti di città governate dal centrosinistra alle navi ong, ieri il Viminale ha indicato La Spezia, amministrata dsl centrodestra, alla Geo Barents. "Ma va lì solo per una questione di rotazione dei porti", risponde Piantedosi a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Istituto superiore antincendi dei Vigili del fuoco.
Dopo il viaggio a Tunisi della settimana scorsa, Piantedosi andrà presto in Libia per affrontare il tema dei flussi migratori. "Stiamo lavorando a una missione", ha spiegato il ministro a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico dall'Istituto superiore antincendi dei Vigili del fuoco. Piantedosi è poi in partenza per la Svezia, dove parteciperà ad un Consiglio dei ministri dell'Interno Ue. "Oggi - ha riferito - ho avuto un colloquio preliminare con la ministra della Svezia che presiederà il consiglio Gai, ci sono buone aspettative, la discussione si sta sempre più indirizzando verso la condivisione di una concretezza maggiore, un piano di azione che possa essere più incisivo di rafforzare una dimensione esterna dell'azione dell'Unione europea sui temi migratori". La presidenza europea, ha aggiunto, "ha manifestato l'auspicio che il proprio semestre possa dare risultati concreti sul piano di azione per il Nordafrica".