(ANSA) - BARI, 03 GEN - "Tornerò sicuramente a fare il
domatore, con le tigri. Lo farei anche stasera se non fossi
ancora in ospedale". La voglia di tornare nel suo mondo è tanta.
Ivan Orfei, il domatore di 31 anni aggredito da una tigre (che
ha otto anni) il 29 dicembre scorso a Surbo (Lecce) durante
l'esibizione al circo, ne parla dal letto dell'ospedale Vito
Fazzi di Lecce dove è ricoverato da quasi una settimana.
"Non vedo l'ora di rimettermi in pista. E' stata una semplice
litigata di gelosia con lei che è una femminuccia", racconta
all'ANSA Ivan Orfei. "Sono sicuro di una cosa - aggiunge - se
lei avesse voluto farmi del male, lo avrebbe fatto sicuramente.
Di questo ne sono certo. Una volta preso il polpaccio avrebbe
potuto continuare benissimo, invece, non lo ha fatto". Il 31enne
sta continuando la terapia antibiotica dopo le ferite procurate
dall'animale e nelle prossime ore sarà dimesso. "A quelli che mi
hanno augurato la morte" sui social, "che ritengo persone
stupide, neanche rispondo. Non capisco - afferma con amarezza il
31enne - tutta questa cattiveria". "Ai tanti che pensano che
l'animale sia stato abbattuto, posso assicurare che non è cosi.
Noi - conclude - stiamo facendo gli spettacoli tutti i giorni.
Anche la tigre che, diciamo, mi ha aggredito, si fa vedere per
dare un segnale al pubblico che sta con noi e sta benissimo".
(ANSA).