(ANSA) - ROMA, 22 GEN - L'Italia è 51/a nel mondo con un
punteggio di 53 punti su 100 nel ranking della percezione della
corruzione di Transparency International. Guadagna un voto e due
posizioni rispetto all'anno scorso, appaiata ad Arabia Saudita e
Ruanda, e un gradino sotto a Malta. La classifica del Cpi
(indice di percezione della corruzione in 180 Paesi) segnala due
questioni: è lontana la sufficienza pur avendo guadagnato 12
punti dal 2012 e rallenta la scalata alla classifica, dominata
anche quest'anno da Danimarca e Nuova Zelanda. In Europa fanno
bella figura anche Finlandia e Svezia, mentre Bulgaria, Romania
e Ungheria occupano le ultime posizioni. Spicca la caduta di
Canada (-4 punti), Francia e Regno Unito (-3) e perdono due
punti anche gli Usa (a 69 contro i 71 precedenti). "Siamo lieti
di vedere un ulteriore miglioramento", osserva Virginio
Carnevali, presidente di Transparency International Italia "ma
speravamo in qualcosa di più. Il rallentamento è dovuto a
problemi che il nostro Paese si trascina e non risolve".