Terremoto, assolti per furto, a processo per ricettazione
Avevano uniformi Protezione civile rubate

(ANSA) - ASCOLI PICENO, 15 DIC - Il 3 luglio 2017 furono
assolti dall'accusa infamante di aver rubato beni destinati alle
persone colpite dal terremoto del 2016 che sconvolse
l'entroterra della provincia di Ascoli Piceno. Ma ora, per
quegli stessi fatti, dovranno affrontare un nuovo processo
Massimiliano Pietroletti e Stefano Messore, e con loro anche
Stefania Ciarpaglini, moglie di Messore. Stavolta l'accusa non è
di furto aggravato, per la quale furono assolti, ma di
ricettazione e di possesso di segni distintivi contraffatti;
Pietroletti avrebbe fatto uso illecito di divise dei vigili del
fuoco, Messore e Ciarpaglini di quelle della Protezione civile.
L'imputazione di ricettazione è riferita al fatto che avrebbero
acquistato (o ricevuto), uno zainetto in dotazione alla
Protezione civile, uniformi ed equipaggiamenti della Protezione
civile della Regione Lazio, di cui a settembre 2016 fu
denunciato il furto all'interno del Campo Rio di Acquasanta
Terme. (ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA