Passi in avanti nella vertenza degli ex lavoratori Ati Ifras che operavano all'interno del Parco Geominarario della Sardegna e che oggi hanno tenuto un presidio davanti al palazzo della Regione, dove si è svolto un incontro tra la Giunta e i sindacati per monitorare l'attuazione delle politiche di reimpiego dei lavoratori. Un segnale riguarda l'inserimento entro la prima decade di ottobre dei primi 62 lavoratori in Igea (di cui 5 già inquadrati nella società regionale). Poi toccherà ad altri 56 lavoratori.
Per chi ha optato per l'incentivo all'esodo, la Regione si è impegnata a pubblicare giovedì 21 settembre il primo elenco di lavoratori "aventi diritto" che saranno convocati a partire dal 3 ottobre per la firma dei documenti relativi a questa procedura. Coloro, invece, che potranno essere riassorbiti negli enti locali e all'interno dell'ente Parco Geominerario ed altri enti pubblici, dovranno presentare la domanda entro il 29 settembre, visto che proprio oggi è stato pubblicato l'avviso per l'adeguamento dei progetti presentati, l'ampliamento dei soggetti interessati e la costituzione di un nuovo catalogo che sarà approvato entro il 12 ottobre. Successivamente ci saranno gli accordi e le selezioni, che porteranno all'inserimento dei restanti lavoratori.
I progetti potranno essere svolti fino al 31 dicembre 2018 e tutti i lavoratori verranno formati e presi in carico fino al termine delle procedure relative all'inserimento definitivo nell'organico del soggetto che si aggiudicherà la gara ad evidenza pubblica per l'attuazione del progetto Parco Geominerario, oggetto di una delibera di Giunta che sarà esaminata nella prossima seduta dell'Esecutivo regionale. La Regione ha sottolineato che "gli slittamenti di precedenti scadenze sono fondamentalmente legati alle norme di gestione dei fondi pubblici che impongono vincoli stringenti rispetto alle procedure di evidenza pubblica che regolano qualsiasi spesa".
"Il tavolo continua a produrre passi in avanti, non trascendentali ma - dice all'ANSA il segretario della Uil Cristiano Ardau - si prosegue secondo le regole di una ristabilizzazione con soldi pubblici e per un numero rilevante di lavoratori e nella complessità del progetto". Il Tavolo partenariale è stato aggiornato all'11 ottobre.