(ANSA) - BOLOGNA, 27 GEN - In Emilia-Romagna si stima per il
2020 una caduta del Prodotto interno lordo del 9,2% mentre per
il 2021 la prospettiva è di una ripresa parziale del Pil del
5,4%. A livello nazionale il Pil dovrebbe calare del 9,1% nel
2020 mentre la ripresa di quest'anno non dovrebbe andare oltre
il 4,8%. È quanto emerge dall'analisi di Unioncamere
Emilia-Romagna sulla base dell'edizione di gennaio degli Scenari
per le economie locali di Prometeia.
Nel 2020, spiegano gli analisti, la recessione ha colpito più
duramente le regioni del Nord senza particolari distinzioni, ma
in misura minore l'Emilia-Romagna rispetto a Lombardia, Toscana,
Piemonte e Veneto. Nel 2021 l'Emilia-Romagna dovrebbe tornare al
secondo posto nella classifica delle regioni italiane, a
un'incollatura dal Veneto, per ritmo di crescita che risulterà
migliore rispetto a quello di Francia e Spagna.
Secondo le proiezioni, la crescita regionale nel 2021 sarà
trainata dal ciclo positivo degli investimenti (+11,8%),
favorito dalla ripresa dell'attività produttiva e dai massicci
interventi pubblici, quindi sarà sostenuta dalle esportazioni
(+6,8%), mentre sarà più contenuta la crescita dei consumi
(+5,1%).
Nel 2020, è stata l'industria ad accusare il colpo più duro
(-11,9%), e anche nei servizi la recessione è risultata pesante,
mentre la caduta dell'attività è stata più contenuta nelle
costruzioni. Nel 2021 la ripresa sarà solo parziale soprattutto
nei servizi (+4%), un po' più pronta nell'industria (8,5%),
mentre le costruzioni trarranno vantaggio dalle misure
introdotte per la ristrutturazione edilizia e dai piani di
investimento pubblico (+10,7%).
Nel 2020 gli effetti della pandemia hanno condotto a una
sensibile riduzione delle forze lavoro (-1,3%) e
dell'occupazione (-1,7%), per la fuoriuscita dal mercato di
molti lavoratori non tutelati, con un più contenuto aumento
della disoccupazione, salita dal 5,5 al 6%. Nel 2021
l'occupazione si ridurrà ancora lievemente (-0,2%) e aumenterà
ulteriormente il tasso di disoccupazione (+6,7%), ai massimi dal
2016. (ANSA).