(ANSA) - TORINO, 11 SET - Nel primo semestre del 2018 il
valore delle esportazioni biellesi ha superato quota un miliardo
di euro, registrando un incremento pari al 5% rispetto al
corrispondente periodo 2017, mentre quello delle esportazioni
della provincia di Vercelli è risultato poco al di sotto del
miliardo e 180 milioni di euro, segnando un aumento pari
all'8,8%. La crescita è maggiore di quella nazionale (+3,7%),
dell'Italia nord-occidentale (+4%) e del Piemonte (+1%).
più modesta performance tra le principali regioni
esportatrici.
"Le nostre due province, anche in questo primo semestre
dell'anno - commenta Alessandro Ciccioni, presidente della
Camera di Commercio di Biella e Vercelli - hanno proseguito nel
loro trend positivo delle vendite sui mercati esteri,
collocandosi al di sopra della media nazionale e regionale.
Dobbiamo considerare che i dati vengono confrontati con il
corrispondente periodo del 2017, anno particolarmente positivo
per le esportazioni locali, e che abbiamo vissuto, in questo
primo semestre, in un contesto internazionale di forti tensioni
in tema di dazi e barriere all'ingresso, che non ha certo creato
un clima favorevole per gli scambi. L'eccellenza e la qualità
produttiva del nostro 'made in Italy' paiono essere una solida
garanzia sui mercati esteri".
Registrano un incremento rilevante gli articoli di
abbigliamento (+18,1%) e le bevande (+17,2%). Più contenuta la
dinamica per i prodotti tessili (+2,9%) che rappresentano il
principale settore (con una quota pari al 58,9% del totale
export provinciale). In calo la meccanica (-12,1%).
i mercati di sbocco, l'Unione Europea, assorbendo il 55,9%
delle vendite all'estero, si conferma la destinazione principale
dell'export biellese, anche se in questo primo semestre è stato
registrato un calo del -1,1%. Nei mercati extra Ue si registra
un aumento complessivo del +13,9%: hanno ripreso vigore le
esportazioni verso la Svizzera (+115,1%), continuano a crescere,
seppure con minore slancio, quelle verso la Cina (+3,7%). Si
segnala la performance a doppia cifra verso il Giappone (+11,%)
mentre rallentano le dinamiche verso alcuni Paesi come Turchia
(-2,6%) e Corea del Sud (-12,7%). (ANSA).