(ANSA) - CAGLIARI, 24 MAR - Balzo in avanti delle imprese
femminili in Sardegna. Nel 2016, dopo la crescita registrata
l'anno precedente, le aziende guidate da donne hanno superato le
38mila unità, di cui seimila artigiane. L'anno si è quindi
chiuso con un saldo positivo di +370 unità produttive e con un
tasso di crescita dell'1% rispetto al 2015, superiore alla media
nazionale fermatasi al +0,72%. E' quanto emerge dall'analisi
dell'Osservatorio di Confartigianato Imprese Sardegna sui dati
di Unioncamere 2016.
Le aziende artigiane guidate da donne nell'Isola sono 5.995 e
rappresentano il 16,48% di tutte le imprese del settore.
L'Isola, tra i vari comparti regionali artigiani, è al nono
posto fra le più 'rosa' mentre il primo posto è occupato
dall'Abruzzo (20,75%) e l'ultimo dal Trentino (13,32%).
Fra i settori artigiani dove la presenza delle donne è
maggiore vi sono i servizi alla persona, seguito dal
confezionamento di articoli di abbigliamento, servizi di
ristorazione, attività di servizi per edifici e paesaggio,
industrie alimentari, fabbricazione di articoli in pelle,
imprese tessili, servizi di informazione, attività ricreative,
artistiche e di intrattenimento e attività di supporto e servizi
agli uffici. "La crescita del mondo imprenditoriale femminile -
commenta la presidente di Confartigianato Imprese Sardegna,
Maria Carmela Folchetti - è un segnale molto positivo che
potrebbe significare la ripresa del sistema produttivo
regionale. Purtroppo molte di queste realtà sono fragilissime e
soggette a ogni tipo di 'intemperie': è fondamentale che vengano
tutelate". (ANSA).