(ANSA) - MILANO, 15 DIC - 'Pochi libri per pochi': con
questo motto si è presentata per la prima volta al pubblico oggi
a Milano la neonata De Piante Editore, una casa editrice nata
con il progetto esplicito di creare libri da custodire come
opere d'arte, improntati alla scoperta o alla riscoperta di
rarità o inediti del patrimonio letterario italiano.
A partire dal primo volume di recente pubblicazione e da
questi giorni in vendita, 'Non posseggo nemmeno una Divina
Commedia', raccolta stampata in 500 copie di tre lettere inedite
di Eugenio Montale: scritte negli anni '50 al grecista Manara
Valgimigli e provenienti dal Fondo Valgimigli di Ravenna, le
epistole ritraggono la figura umana del poeta, non privo di
furbizie, cinismo e pigrizia nel cercare di farsi includere
nella giuria di un premio letterario, nel chiedere aiuto per
scrivere un articolo su Pascoli o nell'accampare scuse pur di
non partecipare a un convegno su Dante Alighieri.
"L'idea di aprire questa casa editrice viene dal mio lavoro
nella progettazione della stampa - ha raccontato la fondatrice
Cristina Toffolo De Piante - Ma in un periodo in cui gli editori
senza idee creative sono in fila per chiudere, noi abbiamo
deciso di pubblicare dei libri-gioiello: è una scommessa, ma
fatta con la testa e con responsabilità verso collaboratori e
fornitori". Con una cura del particolare, dalla stampa alla
carta, la De Piante con i cofondatori e giornalisti Angelo
Crespi e Luigi Mascheroni si è proposta di dare vita a un
progetto che punta al pregio artistico e tipografico fin dalle
sovracoperte, come quella del pittore astratto Roberto Floreani
che impreziosisce questa prima pubblicazione: "Dire che vogliamo
fare libri per pochi non è snobismo, ma voglia di divertirci con
una qualità editoriale tutta italiana", spiega Mascheroni.
Nel 2017 la De Piante si propone di pubblicare 4 libri (con
tiratura di 300 copie) tra cui un racconto inedito di Piero
Chiara su un viaggio in macchina con Ezra Pound dal castello
Brunnenburg del poeta a Milano, e un articolo del 1974 di
Fruttero e Lucentini che espone quattro immaginarie trame
eversive da suggerire ai giornalisti per descrivere gli anni di
piombo, e sono in corso trattative per due carteggi inediti, di
Guido Morselli e di Carlo Emilio Gadda. "Noi giochiamo di
retroguardia, con testi non ideologici né rivoluzionari, libri
inutili che però sono preziosi nelle nostre librerie piene di
brutti libri, specie in un momento in cui si intravede un nuovo
margine di crescita per il libro cartaceo", dice Crespi. (ANSA).
Nasce De Piante Editore, libri-gioiello
La casa editrice inaugura con tre lettere inedite di Montale
