In programma anche degustazioni professionali di vini, formaggi e olii organizzate in collaborazione con Consorzi italiani, e menù degustazione, disponibili in alcuni ristoranti e pizzerie italiani che hanno aderito all'iniziativa. Infine uno sguardo verso i giovani, con l'ora della pizza, le masterclass tenute da importanti Chef italiani presso scuole alberghiere serbe, ed il sociale, grazie a una cena benefica a base di piatti italiani in collaborazione con UNHCR ed aperta ai rifugiati ospitati in Serbia.
L'Ambasciatore d'Italia in Serbia, Luca Gori, ha sottolineato come "la cucina italiana sia simbolo di qualità a livello globale. Il nostro obiettivo - ha aggiunto - è far conoscere un'Italia innovativa e sostenibile anche nel settore agroalimentare". "Diffondere la conoscenza dei veri prodotti Made in Italy - ha concluso l'Ambasciatore Gori - significa anche combattere il fenomeno dell'"Italian sounding" e assicurare la corretta informazione dei consumatori sui valori nutrizionali delle nostre eccellenze". (ANSAmed).
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