(ANSA) - NAPOLI, 28 MAR - Il conflitto di interessi legato
all'affiliazione accademica nelle pubblicazioni scientifiche di
area biomedica è l'argomento di uno studio pubblicato sulla
prestigiosa rivista scientifica internazionale Journal of
General Internal Medicine. Il lavoro è stato coordinato da Maria
Triassi, ordinario di Igiene generale e applicata del
Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Università Federico II di
Napoli, ed ha visto la partecipazione di ricercatori
dell'Imperial College di Londra, dell'Hasselt University in
Belgio e dell'Università del Piemonte Orientale 'Amedeo
Avogadro'. Lo studio si è focalizzato sul ruolo che può avere
l'affiliazione accademica dei membri del team editoriale delle
riviste scientifiche sulla probabilità per i colleghi
ricercatori, che condividono la stessa affiliazione, di
pubblicare sulla rivista target. Il lavoro scientifico del team
federiciano ha focalizzato l'attenzione su come molto spesso gli
editori di riviste scientifiche internazionali ricoprano ruoli
accademici prominenti e potrebbero, anche inconsciamente,
favorire colleghi della stessa università, perché spinti da una
differente percezione della qualità del prodotto o da rapporti
di conoscenza diretta con i ricercatori, che possano
direttamente influenzare il processo di revisione tra pari. La
ricerca ha evidenziato che condividere l'affiliazione accademica
con un editore di una rivista aumenta fino a tredici volte la
probabilità per i ricercatori universitari di portare la propria
istituzione nella top 10 dei migliori contribuenti per la
rivista accademica considerate. Lo studio ha voluto avere sulla
questione un punto di osservazione diverso da quelli affrontati
negli ultimi anni in cui invece il dibattito sul conflitto di
interessi nelle pubblicazioni scientifiche in area biomedica ha
avuto come focus principale il ruolo della ricerca sponsorizzata
e degli interessi economici delle case farmaceutiche
nell'orientare la ricerca scientifica. Come raccomandato dalla
Commissione Internazionale degli Editori delle Riviste
Biomediche (ICMJE), gli editori dovrebbero sempre dichiarare i
loro conflitti di interesse, da pubblicare su tutti gli articoli
scientifici da loro direttamente o indirettamente gestiti. È,
inoltre, importante per le Scuole di Medicina e Chirurgia
promuovere attività di collaborazione e networking al fine di
superare le barriere che l'affiliazione stessa può
rappresentare. (ANSA).