(ANSA) - NAPOLI, 04 MAG - Lettera al presidente del
Consiglio, Mario Draghi, e al ministro della Salute, Roberto
Speranza, per chiedere l'apertura del pronto soccorso presso il
Policlinico Federico II di Napoli ''per esaudire le necessità
assistenziale dei malati della città di Napoli e le necessità di
formazione degli studenti della Scuola di Medicina
dell'Università Federico II''. A scrivere la missiva,
indirizzata anche ai vertici delle autorità istituzionali e
sanitarie della Regione Campania, è Cittadinanza Attiva
Campania. ''Nel corso degli ultimi anni, a più riprese, è stato
chiesto che il Policlinico Federico II si dotasse di un servizio
di pronto soccorso generale - scrive il segretario generale di
Cittadinanza Attiva, Lorenzo Latella - una necessità che negli
ultimi tempi si è resa ancora più indispensabile per la chiusura
di diversi pronto soccorso in ambito cittadino quali quelli
dell'Ascalesi, del San Gennaro, degli Incurabili, e
dell'Annunziata che hanno determinato un grave ridimensionamento
dei servizi di emergenza nell'ambito del perimetro della città
di Napoli provocando un affollamento ormai non più sostenibile
presso il pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli e degli altri
pronto soccorso, ormai insufficienti, presenti in città''.
Latella sottolinea inoltre che l'esigenza di un pronto soccorso
presso il Policlinico federiciano ''scaturisce dalla necessità
di dare la possibilità di accesso diretto agli ammalati e di
rispondere alla domanda di bisogno della cittadinanza
soprattutto per le situazioni di emergenza dei pazienti affetti
da malattia rara che, a migliaia, sono seguiti dai molteplici
reparti di eccellenza ad alta specialità dell'Azienda
Policlinico Federico II e, in particolare, per i pazienti in
ambito neurologico''. L'associazione inoltre in virtù
dell'emergenza sanitaria ''non ancora risolta'' pone l'accento
''sulle criticità che le attività di pronto soccorso continuano
a dimostrare con il ricorso cronico e costante dei barellati al
Cardarelli''. ''Definire l'apertura del pronto soccorso al
Policlinico - afferma Latella - consentirebbe di decongestionare
le strutture oggi in affanno e di offrire anche un'opportunità
di formazione per gli specializzandi che frequentano l'Azienda
universitaria Federico II, tra le poche in Italia, se non
l'unica, a non avere un pronto soccorso generale, considerato
che l'Azienda ospedaliera universitaria della 'Vanvitelli' lo
sta attrezzando''. Nella lettera, Latella ricorda che la Regione
Campania, attraverso atti, ha destinato all'AOU Federico II
''ingenti risorse economiche e, a sua volta, il Consiglio della
Scuola di Medicina e Chirurgia dell'Università Federico II, ha
approvato la realizzazione di un progetto già depositato, e con
gara già vinta, per realizzare il pronto soccorso per le
esigenze didattiche, di ricerca ed assistenza''. ''Risulta
incomprensibile - conclude il segretario - perché la Direzione
generale dell'Azienda Policlinico non abbia adottato e poi
trasmesso alla Regione Campania il provvedimento di
programmazione gestionale ed organizzativa sulla base del
progetto di pronto soccorso fornito dalla Scuola di Medicina,
compromettendo o quanto meno ritardando le procedure per la
trasmissione degli atti al ministro della Salute per
l'acquisizione del parere di coerenza''. (ANSA).