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Lavoro: a Napoli da mesi senza stipendio, protesta su container. Ditta: "Cig Covid pagata fino a giugno"

Operai Si-Cobas bloccano la Turi Trasport, tensione ai cancelli

(ANSA) - NAPOLI, 27 APR - Aluni operai aderenti al sindacato Si-Cobas hanno bloccato dalla mattinata le attività logistiche della società Turi Trasport a Napoli che " dopo aver usufruito indebitamente della cassa COVID per 10 mesi - denunciano in una nota stampa - da quasi otto mesi tiene i lavoratori senza stipendio".
    Alcuni lavoratori hanno fermato i mezzi adibiti allo spostamento dei container mentre un altro loro collega e' salito a decine di metri di altezza sui cassoni metallici impilati. Momenti di tensione si sono registrati ad uno dei cancelli di ingresso quando i contestatori hanno cercato di impedire l'uscita di un camion portacontainer.
    " Riteniamo che i nostri iscritti - si legge nel documento diffuso - stiano subendo questo trattamento dall'azienda solo per aver rivendicato l'applicazione del contratto Porti. Intanto abbiamo notizia che l'INPS ha rigettato la cassa integrazione ordinaria ritenendo non ci siano i presupposti ". 

In serata è giunta una nota della Turi Transport nella quale si evidenzia che: "I lavoratori hanno già percepito, a seguito di regolare autorizzazione, direttamente dall’Inps il trattamento di cassa integrazione guadagni covid fino al 30 giugno 2022. Al riguardo si precisa che soltanto all’Inps compete ogni statuizione in ordine ad un indebito utilizzo del predetto strumento di ammortizzazione sociale". Lo sottolinea, in una nota, l'amministratore unico della Turi Transport Srl, Pasquale Turizio, in relazione alla protesta di alcuni operai che stamattina hanno bloccato le attività logistiche della società a Napoli.
"Nella fattispecie, - spiega la nota - l’autorizzazione ed il successivo pagamento diretto da parte dell’Istituto di previdenza ai lavoratori esclude in radice ogni asserita indebita percezione".
"I lavoratori - si legge ancora nel comunicato - sono stati collocati in cassa integrazione guadagni ordinaria (non più covid) dal primo luglio 2021 al 26 giugno 2022, in prosieguo di quella covid. Soltanto il 24 aprile 2022, a mezzo pec visualizzata il 26 aprile 2022, l’Inps ha comunicato la reiezione di tale ultimo periodo ritenendo non sussistente il requisito della ripresa dell’attività".
Nella nota viene sottolineato che la società "ha prontamente portato a conoscenza dei lavoratori e dell'organizzazione sindacale Si-Cobas la propria intenzione di ricorrere avverso il predetto provvedimento di diniego. Si rappresenta che il termine per la presentazione del ricorso è di 60 giorni, scadenti, quindi, il prossimo 25 giugno 2022"
La Turi Transport ricorda che i lavoratori "avevano intentato un giudizio nei confronti della società per rivendicate differenze retributive ed il Tribunale di Napoli, con sentenza dello scorso 13 aprile 2022, ha rigettato i ricorsi dei lavoratori statuendo che non avevano diritto ad alcuna differenza retributiva essendo, peraltro, stati pagati in maniera più favorevole rispetto al contratto collettivo porti. Il blocco delle attività logistiche della società ad opera dei lavoratori effettuato dalla mattinata di oggi, 27 aprile 2022 é, pertanto, del tutto ingiustificato. Peraltro, lo stesso è sfociato in una violenta aggressione ai danni dei titolari della società e di alcuni dipendenti di sede per la quale la società darà corso ad ogni azione penale, civile e disciplinare", conclude la nota.
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